Il bastone da passeggio tra il XVII e il XVIII secolo
Sebbene avesse fatto la sua comparsa già nel XVI secolo più come arma da difesa “urbana” che come oggetto estetico, è nel XVII secolo che il bastone da passeggio diventa un accessorio immancabile dell'uomo alla moda.
Si assottiglia diventa meno rozzo e tozzo che in passato, si copre di cesellature e si incrosta di pietre preziose sul pomolo, ma non abbandona del tutto la funzione difensiva poiché spesso cela al suo interno una lama.
Il Re Sole, vero paradigma della moda nel XVII secolo, usa sfoggiare bastoni affusolati e lunghissimi, ornati da fiocchi e coccarde. Sono in legni pregiati, come rosa e sandalo, e letteralmente ricoperti di pietre e decorazioni in avorio, madreperla, oro e argento.
Ma è nel XVIII secolo che il bastone conosce la sua età d'oro.
Sebbene il '700 sia considerato un secolo più sicuro di quello precedente, trovano ancora grande diffusione i bastoni “animati”, che celano pugnali e spadini e che rimarranno in voga fino al periodo vittoriano.
Il bastone illuminista
Alla metà del '700 affermano bastoni che, pur mantenendo forme estetiche ricercate e materiali preziosi, hanno anche un utilizzo pratico: era facile alla metà del '700 trovare in Francia o Inghilterra bastoni con cannocchiali o rudimentali contapassi.
I medici si dotarono di bastoni cavi nei quali potevano portare indisturbati i medicamenti e i ferri chirurgici senza paura di essere identificati e derubati. Inoltre i loro bastoni erano dotati di pomoli -pomander in cui era possibile inserire essenze profumate e purificanti.
Quando il medico fosse entrato nella stanza di un paziente non avrebbe fatto altro che battere a terra con la punta del suo bastone: le essenze sarebbero fuoriuscite da appositi forellini praticati sul pomolo, sanificando l'aria ed evitando contagi.
Nei territori dell'Impero Asburgico invece erano di gran moda il bastone porta-flauto e quello “tripartito”, che conteneva in tre diverse sezioni una penna per scrivere e un cartiglio, un contapassi e un piccolo telescopio.
In Inghilterra era necessaria una specifica licenza per circolare con un bastone. Eccone un esempio:
“Con la presente Si sono tenuti a consentire il portatore di questa canna a passare e ripassare per le strade e nei sobborghi di Londra , o di qualsiasi luogo nel raggio di dieci chilometri senza lasciarla in giro o compiere molestie ; a condizione che egli non cammini con il bastone sotto il braccio, non lo brandisca in aria o lo lasci appeso in giro”.
Il bastone come identità
Probabilmente i primi ad utilizzare il bastone da passeggio come segno di appartenenza furono i rampolli dell'alta società Inglese dell' esclusivo club “Macaroni”, fondato intorno al 1772. Deve il suo nome al fatto che ben pochi britannici conoscessero all'epoca il popolare cibo italiano: solo chi aveva avuto le possibilità economiche e l'interesse di viaggiare e compiere il leggendario Grand Tour aveva potuto conoscerli e assaggiarli.
“Macaroni” divenne quindi il simbolo di un'elite culturale, snob ed eccentrica, che si riconosceva in una moda bizzarra: parrucche alte sormontate da piccoli cappelli a cilindro e bastoni a cui erano legate lunghe sciarpe in seta dai colori sgargianti.
Il principale utilizzo del bastone era quello di”sollevare” il cappello con un gesto che tra i giovani adepti del club era diventato un equivalente del nostro “dammi il 5”: una gestualità rituale e collettiva in cui riconoscersi.
In Francia, il bastone da passeggio lungo, sottile e cesellato tipico della moda Luigi XIV e Luigi XV, verso la fine del secolo si abbassa e si semplifica, diffondendosi non solo tra i nobili ma tra tutti i ceti sociali.
In contrapposizione alla moda antiquata dei bastoni decorati, i giovani scapestrati di fine '700, detti Encroyables, sfoggiano bastoni tozzi e massicci, contorti e nodosi come rami appena staccati dall'albero.
I più estremisti di queste frange di progressisti modaioli, detti “Muscadins” per l'uso massiccio che fanno di profumo al muschio, all'occorrenza utilizzano queste “clave” per malmenare in strada i giacobini rivoluzionari, come mostrano molte vignette dell'epoca.
Il galateo del bastone
Nel '700 si afferma in Europa un “galateo” del bastone che viene universalmente rispettato: non avreste mai visto in strada un gentiluomo camminare con il bastone sotto il braccio o appoggiato al bastone in pose scomposte durante una conversazione.
Era considerato maleducato scrivere con il bastone sulla sabbia o sul terreno, come “trascinarlo” mentre si camminava. Assolutamente da evitare: portare il bastone quando si andava in visita a persone importanti.