Corrado Giaquinto nacque a Molfetta nel 1703. Si formò alla scuola di Nicola Maria Rossi, del Solimena e sugli esempi di Giacomo del Po, il cui nuovo linguaggio figurativo accoglieva suggestioni da Poussin e da Pietro da Cortona.
Nel 1723 si trasferì a Roma, dove dipinse squisite tele di gusto rococò per San Nicola dei Lorenesi (1731), per la Cappella Ruffo in San Lorenzo in Damasco, per San Giovanni Calibita e per Santa Croce in Gerusalemme (1751).
Nel 1733 soggiornò a Torino dove si trovò a stretto contatto con Filippo Juvarra. Qui dipinse le Storie di Enea e Didone per la villa reale di Moncalieri (oggi a Roma al Quirinale).
Nel 1753 fu chiamato a Madrid dal re Ferdinando VI e qui rimase fino al 1762, lavorando nel Buen Retiro e all'Escorial.
Nel Duomo di Napoli si trova uno dei suoi ultimi lavori: il Trasporto delle reliquie dei santi Eutichete e Acuzio.
Morì a Napoli nel 1765.
La pace e la giustizia, Museo del Prado, Madrid