Stefano Maria Legnani, detto il Legnanino, nacque a Saronno, Varese, nel 1648. Un ciclo di affreschi con storie dei santi Antonio e Francesco nella chiesa di San Francesco a Saronno, firmato e datato 1676, attesta la formazione culturale e pittorica del giovane artista influenzato dal Carlo Francesco Nuvolone.
Frequentò a Bologna l'ambiente del Cignani e a Roma l'accademia del Maratta. Vivace assimilatore, sensibile anche ai suggerimenti di Pietro da Cortona e attento agli esempi del Guercino, tornato a Milano nel 1687, giunse finalmente ad un suo stile e ad un proprio linguaggio, come dimostrano gli affreschi con la Gloria della Vergine nell'Arco trionfale di San'Angelo a Milano e nella quattordicesima cappella del Sacro Monte di Orta (1690).
Posteriori al soggiorno in Piemonte (1693-1695: affreschi nella cappella dei Banchieri e Mercanti a Torino) sono le vaste tele con San Girolamo e la Natività (Milano, San Marco), e il quadro con la Vergine e Sant'Antonio a Cassano d'Adda (Sant'Antonio).
Operoso anche a palazzo Clerici a Milano, affrescò, fra il 1710 e il 1715, un Ecce Homo nella nona cappella del Sacro Monte a Varese, dall'originale impostazione cromatica.
Morì a Milano nel 1715.
Maddalena Penitente, Museo Civico di Crema