Pieter Van Der Faes, detto Sir Peter Lely, nacque a Soest, Utrecht, nel 1618. Adottò in seguito il nome "Lely" dopo aver notato lo stemma a forma di giglio posto sul palazzo in cui nacque suo padre. Allievo di P. de Grebber ad Haarlem, accompagnò Guglielmo II d'Orange in Inghilterra, dove si stabilì nel 1641, succedendo come ritrattista di corte a Van Dyck, a cui si ispirò.
I suoi primi lavori, di carattere religioso e mitologico, risentirono molto anche del barocco fiammingo, oltre che dello stile di Van Dyck.
Successivamente il pittore di dedicò al ritratto, genere in cui eccelse e per il quale fu ampiamente ricercato e ammirato.
Si ricordano i ritratti di Carlo I in prigione, di Buckingham, di Cromwell, dell'ammiraglio John Harman e soprattutto le Windsor Beauties (1662-1665, Hampton Court), serie di ritratti di dame di corte di Carlo II, nei quali si mostrò sensibile alla raffinata eleganza del rococò, di cui, in un certo senso, fu precursore.
Morì a Londra nel 1680 dopo esser stato naturalizzato inglese.
Ritratto di signora, 1665, Fitzwilliam Museum