Soprannominato il tedesco della tiorba a causa delle sue origini teutoniche e della sua abilità nel suonare lo strumento, fu una delle personalità attorno a cui maggiormente si catalizzò il rinnovamento e la fioritura musicale che vide protagonista Roma nei primi decenni del ‘600.
Appoggiato dallo stesso papa, si era guadagnato la stima e l’amicizia di cardinali e importanti intellettuali con le sue esibizioni di virtuoso, nonché alte rendite e importanti committenze che gli permisero di trasferirsi in una sontuosa residenza nel cuore dell’Urbe.
Libro Secondo delle Villanelle a 1, 2 & 3 voci (1619), Avrilla mia
Lì Kapsebrger teneva abitualmente delle accademie, ovvero incontri tra artisti e letterati in cui si cantava, suonava, danzava e si disquisiva di poesia e letteratura: quelli organizzati da lui divennero così ambiti, esclusivi e riusciti da essere annoverati tra le “cose mirabili et meravigliose” della Roma di quel tempo.
Per queste occasioni componeva madrigali e melodie cantabili di intrattenimento, che spesso cantava egli stesso accompagnandosi alla tiorba e che immediatamente diventavano dei veri “must” in tuttisalotti musicali romani.
Ciaccona