Nato a Pavia intorno al 1615, fu considerato il più grande virtuoso di chitarra barocca del suo tempo. Inviato a Parigi dal Cardinale Mazzarino, riscosse un grande successo e fece scoppiare una vera e propria "chitarra-mania" che dalla corte di Francia si spinse fino all'Inghilterra, ove soggiornò prima di rientrare a Parigi ed essere nominato "musicista di camera e maestro di chitarra" del giovane Luigi XIV, il più potente "testimonial" della nuova moda della chitarra.
Nel 1674 pubblica la sua opera più importante, dedicata al Re Sole, "La guitarre royalle" e poco dopo passava al servizio di Carlo II a Londra, rimanendovi sino alla morte.
La Guitarre Royalle