Allievo di Legrenzi, lasciò presto la nativa Venezia per spostarsi a Barcellona, in qualità di compositore di camera di Carlo VI e in seguito a Roma, dove incontrò Handel e Scarlatti e scrisse per il cardinal Ottoboni e per il principe Federico Maria Ruspoli. Nel 1711 si stabilì definitivamente a Vienna, dove ricoprì la carica di vicemaestro di cappella dell' Impreatore Carlo III d'Asburgo.
Dall'opera Il più bel nome (1708), Gran bellezza io veggio
L'opera "Il più bel Nome", composta a Barcellona nel 1708 in occasione del matrimonio di Carlo III di Spagna, è la prima opera italiana rappresentata in Spagna. Caldara coniuga i caratteri peculiari della musica vocale di scuola veneziana con l'intensità emotiva di quella napoletana.
Crucifixus a 16 voci