Georg Philipp Telemann nacque a Magdeburgo nel 1681 e da subito mostrò uno spiccato talento musicale. All'età di dodici anni aveva già una completa padronanza di numerosi strumenti, tra cui violino, organo e flute a bec. Sempre a quell'età risale la sua prima composizione documentata, una breve opera costruita sul modello di una partitura di Lully, considerato ai tempi uno dei sommi modelli d'ispirazione per la musica operistica soprattutto in Germania, ove questo genere era poco sviluppato.
L'opera fu rappresentata a Magdeburgo ed Hildesheim con un discreto successo, anche se la famiglia del giovane non incoraggiava le sue doti musicali, spingendolo piuttosto a seguire le orme del padre e ad intraprendere la carriera forense. Cedendo a queste pressioni, Telemann consegue nel 1701 la laurea in giurisprudenza a Lipsia, dove, durante gli studi universitari, si era dedicato all'attività musicale fondando un Collegium Musicum ed entrando alle dipendenze del teatro cittadino dapprima come compositore e poi come direttore artistico.
Nel 1705 entra alle dipendenze del conte di Pomnitz a Sorau, dove ha occasione di approfondire i suoi studi e di apprendere lo stile di Lully, che consoliderà durante un suo soggiorno a Parigi, di poco successivo.
Nel 1708 fu maestro dei concerti ad Eisenach e tre anni dopo fu nominato maestro di cappella della chiesa di santa Caterina e di quella di Recollets a Francoforte, ove si trasferì. Rimase tuttavia legato all'incarico di Eisenach, ove, in cambio di un ricco emonumento, avrebbe dovuto inviare ogni anno un certo numero di composizioni nuove. Anche quando, quattro anni più tardi, divenne maestro di cappella per il margravio di Bayreuth, conservò il suo posto ad Eisenach e non lo abbandonò neppure quando, nel 1721, gli fu offerto un posto di direttore di musica ad Amburgo, dove rimase per circa 46 anni: forse è proprio al perdurare di questo incarico, in concomitanza con altri, che si deve la stupefacente e abbondantissima produzione musicale di Telemann.
Ad Amburgo fondo' anche, nel 1728, il primo giornale di musica tedesco, il Getreuer Musik-Meister. Intrattenne in questi anni rapporti di amicizia con Bach e Handel e divenne popolarissimo e molto amato tra i contemporanei. Fu anche un valente artigiano: infatti stampò egli stesso, con la tecnica dell'acquaforte e del bulino, parte della sua facondissima produzione musicale.
Morì ad Amburgo il 25 giugno 1767.
Sonata a tre in re minore
La sua produzione musicale può essere divisa in due momenti ben distinti: quella della giovinezza, in cui non fu molto più che un buon imitatore della tradizione barocca tedesca, componendo pezzi poco fioriti e tutti imperniati su un rigoroso contrappunto, e quella della maturità, caratterizzata da una vena melodica originale e spesso virtuosistica.
Nell'accostarsi all'opera di Telemann, che consta di quasi 600 composizioni certamente attribuite, bisogna tener presente che il suo approccio alla musica fu da principio dilettantistico e che, anche a carriera avviata, la sua produzione si rivolse precipuamente ad un pubblico amatoriale, di cui conosceva esattamente i gusti e i limiti. A questo scopo i pezzi risultano spesso precisi ed essenziali negli schemi, orecchiabili ed accattivanti, ma sempre geniali e qualitativamente elevati nell'economia sonora complessiva, con il risultato che le sue composizioni furono tra le più eseguite della metà del XVIII secolo, nei palazzi nobiliari come nei salotti borghesi.
Wassermusik, overture in do maggiore
Inoltre, la sua natura di intellettuale poliedrico e una formazione culturale che andava ben oltre quella di un musicista suo contemporaneo gli hanno consentito di non porsi limitazioni formali e di non rimanere impantanato in questioni stilistiche di tipo accademico, permettendogli di sperimentare tutte le forme musicali senza preconcetti e senza mai venir meno ad una decorosa professionalità.
Suite in la minore per flauto, archi, cembalo e basso continuo
Handel, che lo conobbe personalmente e lo stimò profondamente, ricorda come Telemann fosse capace di scrivere un mottetto ad otto voci più velocemente di una comune lettera.
La sua produzione, talmente vasta che si dice neppure lui fosse in grado di enumerare tutte le sue creazioni, consta in gran parte di composizioni d'occasione tipiche dell'attività di una cappella principesca: più di 20 composizioni per incoronazioni e insediamenti solenni, 14 per matrimoni, 12 servizi funebri completi, 33 celebrazioni di festività dei santi patroni e protettori delle famiglie committenti, 43 Passioni per le celebrazioni pasquali, molti oratori. A questa, si aggiunge la produzione operistica, che segnò l'esordio di Telemann come musicista e il suo ingresso nell'ambiente professionistico: si possono contare più di 44 opere e più di 600 overtures e sinfonie per i teatri di Amburgo, Bayreuth e Eisenach.
Tuttavia la parte più cospicua della sua produzione è costituita da un numero impressionante di arie vocali indipendenti, che anticipano largamente il gusto tardoclassico per il lied, e di concerti per vari strumenti solisti e orchestra da camera. Tra queste composizioni, si distinguono per gusto, complessità e fioritura quelle che vedono protagonista il flute a bec e il clavicembalo. Strumenti in cui Telemann era maggiormente erudito e appassionato. Tra la musica strumentale, ricordiamo i concerti per uno spettacolo di “musica sull'acqua” tenutosi ad Amburgo, analogamente a quello londinese per il quale Haendel, solo pochi anni prima aveva scritto le sue celeberrime Watermusic.
Al talento di compositore, accostò anche quello poetico, componendo diversi libretti per opere e cantate da lui musicate, e quello didattico, pubblicando nel 1752 sul periodico musikalische bibliothek un nuovo sistema di interevalli e temperamento del tutto originale ed alternativo a quello bachiano.
Sonata in la minore per due flauti, Allegro
Per approfondire leggi anche: Il flute a bec