Servizio alla francese e alla russa
Scritto da Irene Marone. Pubblicato in cucina barocca
Storia e caratteristiche del servizio alla francese tra '600 e '700
Per tutto il '600 e fino alla fine del '700 l'impianto formale dei pasti rimarrà sostanzialmente invariato e nella seconda metà del XVIII secolo questo sistema antico verrà definitivamente codificato con il nome di servizio alla francese, attribuendone l'invenzione alla Francia che all'epoca dettava la moda in tema di gastronomia.
Il servizio alla francese è suddiviso in serviti e tutte le portate di ogni singolo servito vengono messe sulla tavola nello stesso momento. Questo comportava la necessità di tavole molto lunghe e larghe, che potessero contenere agevolmente un gran numero di piatti di portata e tutti gli apparati che li accompagnavano. Infatti ogni pietanza "di credenza" era presentata su alzate o su zoccoli riccamente ornati e decorati con fiori, frutta e trionfi di pasta di zucchero rappresentanti animali, stemmi araldici o scene mitologiche, mentre i piatti caldi "di cucina" erano sistemati su appositi scaldavivande. Per evitare che le carni e i pesci si raffreddassero durante il trasporto e la permanenza a tavola, si diffonde l'usanza di presentarli avvolti in scrigni di pasta di pane, pasta sfoglia o pasta brisèe in forma di torta o di pasticcio in crosta.
Nell'intervallo tra un servito e un altro i valletti passavano tra i commensali con acqua profumata per il lavaggio delle mani.
Evoluzione del servizio alla francese e introduzione del servizio alla russa
Nella seconda metà del '700 alla struttura tradizionale del banchetto, caratterizzata dal servizio di credenza che chiude ed apre il pasto mentre centralmente sono proposti i piatti caldi di cucina, si sostituisce un ordine che divide le pietanze per tipologia e accostamento di sapori, preludendo al concetto di servizio alla russa.
Il primo servito era detto entrèe (normali e grand entrèe nei pasti più formali) ed era costituito soprattutto da zuppe e pesci
Il secondo servito era detto moyen e comprendeva gli arrosti, le carni e i "piatti forti" del banchetto
Il terzo servito comprendeva gli entremets e i desserts, ovvero patè, formaggi, verdure crude e cotte, frutta cruda e in composte, biscotti e dolci al cucchiaio
Il servizio alla russa, sintomatico di un modo di mangiare più razionale e sobrio, presenta degli indubbi vantaggi rispetto al servizio alla francese:
- si riduce il numero complessivo delle portate, permettendo di dedicare maggior cura alla preparazione ad ogni piatto e permettendo ad ogni commensale di assaggiare tutto
- i piatti arrivano in tavola appena cucinati e vengono consumati subito
- si riducono gli sprechi linea con la nuova cultura borghese