Pietro Berrettini, meglio noto come Pietro da Cortona, nacque a Cortona nel 1596. Studiò a Firenze presso Andrea Comodi, con il quale si recò a Roma, dove formò il suo gusto altamente decorativo.
La sua attività di decoratore e di eccellente architetto fu vastissima e influì profondamente sul barocco romano ed europeo.
Nel 1634 eresse l'elegante chiesa dei Chiesa dei santi Luca e Martina, Roma a Roma e dipinse la Gloria della famiglia Barberini in Palazzo Barberini, la sua opera più vasta.
A Firenze, tra il 1637 e il 1647, decorò di ricchissimi stucchi e ori la stanza della stufa e l'appartamento di parata di palazzo Pitti, dipingendovi scene mitologiche.
Tornato a Roma, terminò la decorazione della Chiesa Nuova e nel 1656 eresse l'originalissima facciata di Santa Maria in Via Lata. Frattanto decorava la magnifica galleria di palazzo Pamphili a piazza Navona di magnifici affreschi e tre cappelle in San Pietro di mosaici.
Per i suoi impegni non potè mai accettare gli inviti di Filippo IV di Spagna e di Luigi XIV, mentre condusse moltissimi lavori in varie parti d'Italia, sia direttamente, sia tramite suoi allievi.
Fu anche buon pittore di cavalletto come dimostra la bellissima Madonna col Bambino e santi (Milano, pinacoteca di Brera), da lui eseguito.
Morì a Roma nel 1669.