Ceduto al Comune di Ariccia nel 1988, Palazzo Chigi costituisce un esempio pressoché unico di dimora barocca rimasta inalterata nel tempo. Sorge al centro di una piazza (la piazza di Corte) progettata dal Bernini, contornata da un parco di amena bellezza, un tempo riserva di caccia.
La famiglia Chigi, nobile famiglia romana, che diede i natali a papa Alessandro VII, acquistò il già preesistente palazzo e lo trasformò in una fastosta dimora barocca tra il 1661 e il 1672 in base al progetto realizzato nel 1655 dal Bernini e dal suo allievo, Carlo Fontana.
Vanto del Palazzo sono gli arredi, i dipinti e le sculture, prevalentemente del XVII secolo ma soprattutto il Museo del Barocco Romano nato da un'idea di Maurizio Fagiolo dell'Arco, nel 1999, e la Biblioteca specializzata in storia dell'arte barocca.
Nel 1962, Luchino Visconti girò a Palazzo Chigi, alcune scene del suo capolavoro, Il Gattopardo.
Le stanze visitabili
Le stanze visitabili, notevoli per l'arredamento rimasto inalterato, sono le Stanze del Cardinale e il Piano Nobile.
Le Stanze del Cardinale si trovano al pian terreno e si dividono in nove stanze ricche di arredamenti barocchi e opere pittoriche del ‘600.
Il salone giallorosso appartenente al complesso degli Appartamenti del Cardinale
Il Piano Nobile è un vasto ambiente di circa venti stanze dove si trova la Collezione Chigi costituita da opere pittoriche e scultoree di geni barocchi come Bernini, Baciccia e Ferdinand Vouet.
Il parco
Il parco, già esistente nel XVI secolo, è ricco di vegetazione e fontane barocche. Il complesso si sviluppò soprattutto nel Seicento su progetto di Bernini e Fontana. Appartengono al Bernini il piazzale del Mascherone, la grotta della neve, e le fontane del Mascherone. Notevoli sono l'Uccelleria del 1628 e alcuni reperti archeologici.
L'Uccelleria risalente al 1628
Citato da Goethe nel suo Viaggio in Italia, il parco di Palazzo Chigi, per il suo carattere pittoresco, anticipò in un certo senso il giardino all'inglese.
Il Museo del Barocco
Il museo del barocco di Palazzo Chigi si trova al secondo piano e nel corso degli anni si è andato arricchendo grazie ad alcune importanti donazioni.
La sala delle belle
Oltre ad opere del Cavalier d'Arpino, Bernini, Pietro da Cortona, Andrea Pozzo, Baciccia, sono presenti nel museo anche opere di artisti stranieri come Jacques Stella, Ferdinand Voet, Borgognone, e Jean Lemaire.
Il museo offre inoltre stampe, acquerelli, sculture, arredi e abiti d'epoca.
Le donazioni
Il museo del barocco comprende la collezione Fagiolo di 48 dipinti, 128 della collezione Lemme, 14 dipinti provenienti dalla collezione Laschena, 13 dipinti donati da Oreste Ferrari.
Le opere che si possono ammirare appartengono ai migliori geni del barocco romano: il bambocciante Viviano Codazzi, il caravaggesco Mattia Preti, Baciccia, Luca Giordano, Salvator Rosa e tanti altri artisti del Seicento e del Settecento.
Per maggiori informazioni visitate il sito ufficiale di Palazzo Chigi di Ariccia ....vai al sito