Cenni storici
La chiesa e l’abbazia furono fondate da San Ruperto nel 696. Nel medioevo vi sorse un’importante scuola di scrittura e pittura che prosperò dal IX al XIII secolo. Nel XV secolo la scuola di S. Pietro divenne una piccola università, i cui dirigenti venivano dall’università di Vienna. Nella sezione di scienze naturali, guidata da Andreas Walsperg, venne elaborata una delle prime carte geografiche del mondo (1448). Nel periodo barocco viene decorata e arricchita con una trasfomarzione completa verso la fine del settecento in stile tardo barocco. La chiesa è perfettamente integra nelle sue decorazioni prevalentemente in stucchi di ottima fattura per nulla pesanti ma aggrazziati e di gusto. Caratteristica di S. Pietro divenne l’interesse per la storia del proprio paese e per il proprio convento.
La tradizione musicale
L’abbazia è strettamente intrecciata con la storia musicale di Salisburgo. Nel 1769 Mozart, allora tredicenne, vi compone la “Messa Domenicana” per l’abate Hagenauer. In seguito, nel 1783 vi dirige personalmente la sua famosa Messa in Mi Minore.All’interno della chiesa, in una delle cappelle laterali situate sulla destra, si trovano un memoriale di Haydn (per anni direttore del coro di S. Pietro) e una targa commemorativa di marmo in memoria di Nannerl Mozart, sorella di Amadeus.
L’interno
La forma barocca di oggi è stata data alla chiesa sotto l’abate Beda Seeauer tra il 1760 e il 1782. Lo stile settecentesco si esprime soprattutto nell’ampio numero di altari, mentre l’aspetto architettonico rimane visibilmente romanico.La strettezza della navata centrale accentua lo slancio verso l’alto delle strutture architettoniche. L’innalzamento dell’uomo verso Dio è rappresentato, nelle unghiature in cornici di rocaille della cupola, dai padri latini della Chiesa. La cupola, simbolo del cielo, racchiude la rappresentazione delle otto beatitudini e dei quadri degli angeli, irradiati nella lanterna del S. Spirito.Gli affreschi della volta, realizzati da Franz Z. Konig, rappresentano scene della vita di S. Pietro: “Liberazione di S. Pietro per mezzo dell’angelo”, “Consegna delle chiavi” e “S. Pietro cammina sulle acque”.L’altare maggiore è stato costruito secondo il progetto di Lorenz Hombler dallo scapellino Johann Hogler, e risale al 1777-78. Il tabernacolo ligneo apparteneva già al precedente altare maggiore (1628) di Hans Waldbunger. La balaustrata in marmo risale al 1680. Eccezionale è l'organo principale in stile rococò finemente intarsiato e decorato ad oro.
Cimitero di S. Pietro
Il più antico luogo di sepolcri di Salisburgo; la sua forma attuale risale al 1627. Le arcate sono state costruite nel 1626 da Christoph Gottsreiter, con belle griglie a spirale e rombi. Da notare le arcate 15 e 16 per la pittura delle volte risalente al 1630, e sempre la 16 per la cripta degli Hagenauer (Lorenz Hagenauer era il proprietario della casa della famiglia Mozart).