Il museo nazionale dei Paesi Bassi, istituito da Luigi Bonaparte nel 1808 secondo i criteri museografici del Louvre di Parigi, è uno dei più celebri e ricchi del mondo, ospita una vasta gamma di collezioni differenziate delle quali la più importante è senza dubbio quella della pittura fiamminga.
Per avere un’idea della pittura del XVII secolo è consigliabile concentrare la visita alle opere di Rembrandt, Vermeer, De Hoogh e degli altri maestri olandesi. Il posto d’onore spetta di diritto alla La ronda di notte di Rembrandt, appeso in una sala appositamente costruita nel 1906, in fondo alla Galleria d’Onore.
L’enorme dipinto fa parte di un ciclo di sei grandi tele commissionato a vari artisti di Amsterdam per commemorare l’entrata in città di Maria de’ Medici. Committenti della tela una compagnia di guardie civiche. Il dipinto subì numerose mutilazioni e divenne molto scuro a causa dell’ossidarsi delle vernici; per questo fu scambiato per un notturno acquisendo il titolo, del tutto ingiustificato, con il quale oggi è conosciuto.
Il museo possiede altre 18 tele di Rembrandt: Autoritratto eseguito all’eta di 22 anni, l’Autoritratto in veste di San Paolo, dipinto nel 1661, quando ormai l’artista aveva alle spalle tragedie familiari e rovesci finanziari; la Sacra Famiglia di notte, una poetica e intima visione della Natività ambientata nella buia cantina di una casa olandese. Fra i ritratti eseguiti dall’ artista c’è quello della moglie Saskia, del figlio Titus e della madre nelle vesti della profetessa Hannah. Anche l’ultimo periodo della vita artistica di Rembrandt, quello in cui dipinse le opere più colme di tenerezza e rimpianto, è ben rappresentato con il ritratto di gruppo La gilda dei drappieri e l’indimenticabile Sposa ebrea.
Altro orgoglio del museo è la raccolta di opere pittoriche della scuola di Delft, a cui appartengono artisti del calibro di Vermeer e de Hooch. Di Vermeer il museo possiede La lattaia e Signora che legge una lettera e la Strada di Deft. Pare che il pittore eseguì questo capolavoro ponendosi a una finestra al pianterreno della casa di fronte, tenendo conto di un punto di vista a circa due metri di altezza.
La dispensa, La madre e L’armadio della biancheria, opere di de Hooch, sono dipinti immersi in una morbida luce dorata. Si distinguono per l’atmosfera serena e ovattata e per un gioco di prospettiva chiamato doordijk, che amplia la veduta verso l’esterno attraversando più ambienti.
Il museo possiede anche una cospicua collezione di scultura ed arti applicate. Opere del XVIII secolo negli stili Luigi XIV, Luigi XV e Luigi XVI.
Al pianterreno si possono ammirare le squisite e popolarissime case di bambola eseguite nel XVIII secolo, curatissime nei particolari.
Gli altri capolavori della pittura olandese seicentesca sono disposti nelle sale senza un ordine preciso.
Le serene scene familiari dipinte da Jan Steen, come la Festa di San Nicola, L’Allegra famiglia sembrano appartenere ad un mondo più libero e spensierato di quello di Rembrandt. Ma non va dimenticato che questi dipinti sono colmi di significati nascosti come nelle nature morte di Heda e di Claesz.
L’allegro bevitore di Hals è dipinto con uno stile quasi impressionistico, riflettendo perfettamente l’atteggiamento epicureo della Haarlem del Secolo d’Oro.
Il più grande paesaggista dell’eta dell’oro fu Jacob van Ruysdael, il cui romantico “Paesaggio con mulino a vento a Wijk presso Duurstede” mostra un cielo gonfio di nuvole che incombe minaccioso sulle figurette a destra, fereme a guardare il mulino, un gigante che sembra trattenere il naturale fluire del tempo.
opere del periodo barocco - opere del periodo rococò - sito ufficiale del museo