Villa Contarini è una delle costruzioni più grandiose non solo della provincia di Padova ma di tutta la regione Veneto. Si ritiene che il blocco centrale sia nato da un’idea di Andrea Palladio. Il complesso fu costruito per Francesco e Paolo Contarini.
Dal 1676 Marco Contarini, procuratore di San Marco, fecemodificare radicalmente il complesso, con la decorazione del corpo centrale e l’aggiunta di ali laterali e barchesse.
L’ala est venne trasformata in galleria con telamoni su ordine rustico, coperta da una terrazza adorna di statue; altre si trovano nel parco, sulla balaustra della peschiera e sulle edicole del ninfeo dai timpano arcuati e triangolari alternati, ora racchiudenti nicchie, ora coperti con grate verso il bosco. La villa non fu concepita solo come luogo di delizie: la roggia che c’è nel giardino un tempo irrigava le risaie, muoveva le macine dei mulini, i mangani dei fabbri, le seterie.
Nel 1680 sempre Marco Contarini concepì la grande piazza a emiciclo di fronte alla villa, con il portico su pesanti colonne rustiche, per le fiere, che verrà realizzata sul finire del XVII secolo. Vi erano anche due teatri, una sala per concerti con un particolare sistema acustico che permetteva di tenere nascosti i musicisti.
Gli affreschi opera di Michele Pimon risalgono al 1684; altri affreschi sono della scuola di Giulio Romano e del Dorigny.
La villa contiena una sala da ballo con stucchi di Temanza, del 1770, una pinacoteca, un oratorio circolare di gusto neoclassico, una galleria d’arte moderna, una gipsoteca, un museo lapidario, un museo delle mappe e una biblioteca.
Il giardino antistante la facciata fu ridisegnato con grandi parterres e una fontana centrale del 1868.
L’aspetto attuale del giardino conserva il pesante barocco voluto dai Contarini alleggerito dallo stile liberty voluto dai Camerini sul finire del XIX secolo.
Villa Contarini Piazzola sul Brenta, via Luigi Camerini 1 sito web: www.villacontarini.com