La villa barocca
Scritto da Stefano Torselli. Pubblicato in la villa barocca
Nata come centro agricolo, la villa si andò progressivamente arricchendo e diversificando fino a configurarsi in molti casi come luogo per il riposo e la meditazione in contrapposizione alle occupazioni della vita cittadina. Il concetto di villa nacque principalmente in Italia e in epoca barocca si andò delineando la trasformazione da “villa rustica” a “villa di delizia”.
La villa Lombarda
Isola Bella Borromeo Villa Arconati Palazzo Arese Borromeo a Cesano Maderno Villa Della Porta Bozzolo Villa Litta Villa Gallarati Scotti Villa Carlotta Villa Parravicini di Persia
La villa Veneta
Villa Barbarigo Villa Contarini Villa Farsetti Villa Pisani Villa Valmarana Villa Widmann Villa Marcello
La villa Toscana
Villa Marlia Villa Mansi Villa Garzoni Villa Torrigiani
La villa Piemontese
La villa in Friuli Venezia Giulia
La villa in Sicilia
La villa in Emilia Romagna
Villa Braghieri Villa Sorra Villa Albergati
La villa in Lazio
Villa Pamphilj Villa Aldobrandini
I centri principali in cui si sviluppò il gusto della residenza signorile estiva furono: la Lombardia, dove le sistemazioni a giardino, proprie di molte ville della Brianza e dei laghi raggiunsero spesso effetti di particolare grandiosità; la Liguria e il Piemonte, dove sull'esempio dei Savoia il gusto per le residenze estive si diffuse solo sul finire del seicento; il Veneto, le cui ville riunivano i caratteri di residenza signorile e insieme di centro agrario; infine le ville nel Palermitano, le più famose delle quali, citate da poeti e scrittori per la loro bellezza, si trovano nella zona di Bagheria. In Francia un vero e proprio tipo di villa si sviluppò solo nel XVIII secolo, conservando peraltro, molti dei caratteri del castello. Negli altri paesi come Austria, Polonia, Germania e Russia, fortissima fu l'influenza italiana per lo sviluppo della villa, anche per l'attiva presenza di molti architetti del nostro paese.