La moda maschile dal 1600 al 1650
Scritto da Irene Marone. Pubblicato in moda
Con il tramonto della potenza spagnola all'inizio del XVII secolo scompare anche la moda scomoda e ingessata legata a quel mondo castigato e formale. Le sorti dell'Europa sono rette dalla Francia, trionfatrice della Guerra dei Trent'Anni, e dalla ricchissime Fiandre, in cui si afferma un ceto medio abbiente ma sobrio.
Francia e Olanda dettano moda
Dall'abbigliamento il moderno gentiluomo cerca ora soprattutto la comodità e la portabilità: vengono eliminate le steccature dal farsetto, che diventa più lungo e meno fasciante. Le gorgere spariscono (se non per cerimonie o momenti di rappresentanza particolari) e vengono sostituiti da ampi colletti in pizzo o dal modello rabat, formato da due grosse pezze di lino bianco e oggi sopravvissuto nell'abbigliamento dei pastori protestanti.
Anche i pantaloni a sbuffo si allungano in un modello ampio oltre il ginocchio, che termina con una balza.
Gli accessori e le scarpe
La forma di questi calzoni determina la nascita di un nuovo tipo di calzature: degli stivali con un ampio risvolto all'interno del quale viene inserita la balza dei pantaloni.
Gli stivali, prima relegati all'esclusivo uso di calzature per la caccia o la guerra, diventano ideali per muoversi tra le sordide strade delle metropoli del primo '600, per andare a cavallo o, con il risvolto tirato sulla gamba, per proteggersi da pioggia, freddo o dai colpi di pugnale o coltello delle non rare aggressioni dell'epoca. Sono sempre corredati da lucenti speroni e da una “farfalla” o fiocco in pelle legata sul collo del piede, che ha lo scopo di preservare l'usura della calzatura costantemente a contatto col le staffe.
A corte e nelle occasioni mondane gli stivali vengono sostituiti da scarpine rivestite in stoffa e ornate da fiocchi a rosetta, indossate su calze di seta sorrette da giarrettiere colorate. Per preservare queste delicate e costose calzature dalla sporcizia delle strade vengono creati degli appositi copriscarpa in legno detti a point levis.
Con la scomparsa della gorgera gli uomini possono farsi crescere i capelli, che portano acconciati in piccole trecce o in codenettes, piccoli codini di gran moda “lanciati” dal maresciallo Codenet. Le lughe chiome maschili sono ancora tutte (ove possibile) naturali e per veder istituzionalizzata la vezzosa moda delle parrucche bisognerà attendere la seconda metà del XVII e l'incipiente calvizie del Re Sole.
Mode....pericolose
Per l'inverno l'uomo alla moda ricorre ad eleganti soprabiti, spesso indossati su una spalla sola, o a cappe e mantelli in lana o panno che, al contrario del mantellino alla spagnola, non hanno più solo un uso estetico ma servono realmente a coprirsi. Pertanto diventano più ampi e lunghi. Anche i piccoli cappelli maschili aumentano di dimensioni e si dotano di ampie e morbide falde di feltro, ottimo riparo dal vento e dalla pioggia.
Come alla fine del '500 la spada è un accessorio imprescindibile della moda maschile, ma anche un effettivo strumento di autodifesa nelle malsicure strade del XVII secolo. Le fragili e decorate Toledo lasciano il posto alle più lunghe e massicce strisce (o rapier), dalla lama più larga e la guardia finemente cesellata. Le tecniche di scherma barocca abbinano all'uso della striscia quello di un pugnaletto detto mano sinistra, utile per il disarmo dell'avversario, o anche l'uso del mantello stesso per confondere e accecare: le famose tecniche di cappa e spada.