Angelika Kauffmann nacque a Coira, Canton Grigioni, nel 1741. Avviata alla pittura dal padre, studiò a Milano, 1754, a Firenze e a Roma, dove conobbe Winckelmann. Dal 1766 al 1781 soggiornò a Londra e divenne membro della Royal Academy nel 1768. Qui dipinse una serie di lavoro ispirandosi a Reynolds, al quale fece anche un ritratto.
Tornata in Italia, sposò in seconde nozze il pittore Antonio Zucchi e con lui si stabilì a Roma dove aprì un salotto frequentato dalle persone più in vista del tempo. Nel 1782 la pittrice si trasferì a Napoli, dove eseguì alcuni ritratti della famiglia reale. La regina Maria Carolina le offrì il ruolo di pittrice di corte ma la Kauffmann declinò gentilmente. Negli ultimi anni della sua attività eseguì dipinti di carattere storico anche se il meglio della sua produzione sono i ritratti, numerosi e sparsi in tutta Europa, soprattutto in Inghilterra.
Morì a Roma nel 1807.
La pittura di Angelika Kauffmann
La vita di Angelika è movimentata, una donna straordinariamente moderna per quegli anni, che ha la fortuna di viaggiare, conoscere persone influenti ed artisti noti e grazie alla sua condizione economica ed ai riconoscimenti che riceve nelle accademie europee.
Agli inizi della sua precoce e fortunata carriera pittorica i suoi riferimenti predominanti sono il pre romanticismo tedesco con soggetti medioevali e figure femminili, specializzandosi nella ritrattistica.
La pittura di Angelika racchiude in se l'esperienza pittorica italiana del settecento con le nuove prospettive e mode che caratterizzano l'arte nella seconda metà del settecento. I suoi dipinti subiscono l'influenza culturale del classicismo alle porte che possiamo definire pre - neoclassici ispirati all'antica Grecia ed ai suoi miti con scene mitologiche influenzata da altri artisti come Canova e Goethe.