Devo andare a Mannheim perchè una volta nella vita voglio e devo deliziarmi di musica; e dove e quando potrei trovarne migliore occasione? Christoph Martin Wieland
L'opera italiana, l'opera tedesca e la musica sinfonica furono i tre canali, cui si può aggiungere l'attività importante della stamperia Gotz, che contribuirono a rendere Mannheim uno dei centri musicali più importanti d'Europa.
L'importantissima scuola di Mannheim, nell'ambito della quale operarono, tra il 1741 e il 1778, insigni musicisti, era legata all'orchestra di corte del duca Carlo Teodoro elettore palatino di Baviera, da cui la duplice denominazione di Mannheimer Schule e di Pfalzbayrische Schule (da Pfalzbayern, palatinato di Baviera), che fu una delle più quotate d'Europa.
Carlo Teodoro aveva una particolare passione per la musica, e nella sua residenza a Mannheim, aveva dato vita ad una splendita orchestra, gloria della Germania del Settecento, la cui maggiore importanza fu l''avere elaborato uno stile che costituì un anello di congiunzione tra la grande tradizione barocca e il classicismo viennese e nell'avere dato struttura definitiva alla sinfonia classica. Molti degli strumentisti, specie i violini, giungevano dalla vicina Boemia, ed erano portatori di molte novità musicali, fra cui una trascinante vitalità ritmica e una tecnica esecutiva virtuosistica.
Fondatore della scuola di Mannheim fu J. Stamitz, considerato dai musicologi l'antecedente diretto di Franz Joseph Haydn, che era il direttore dell'orchestra di corte; altri membri furono F. X. Richter, I. Holzbauer, A. Filtz, F. Beck, C. A. Cannabich, K. e A. Stamitz.
Oltre a questo la scuola contribuì a dare vita alla più ragguardevole formazione orchestrale europea, composta nel 1778 da 56 strumentisti e 90 musicisti di cappella, a differenza delle orchestre europee normali del tempo, costituite da non più di 35 musicisti.
Melodia germanica di J.Stamitz