Amare chi può avere tutto...davvero un brutto affare!
Questa è la storia di una donna intelligente, brillante, ambiziosa ma soprattutto innamorata.
E non c'è NULLA che una donna intelligente, brillante ambiziosa e innamorata non possa fare pur di conservare le attenzioni dell'amato.
Dopo 5 anni di convivenza la passione che aveva bruciato come fuoco tra M.me de Pompadour e Luigi XV andava affievolendosi: il re , volubile e capriccioso, andava in continuazione stimolato con nuovi giochi e nuove voglie.
Nonostante fosse osteggiata in ogni operazione dai Gesuiti, potentissimi a corte, la Pompadour riuscì ad allestire un elegante “pied a terre” nel quale il re poteva incontrare ogni giorno giovanissime e compiacenti ragazze sempre diverse, reclutate dalla stessa Pomapdour o dal maestro di camera del re.
La Marchesa stessa si preoccupava inoltre di rifocillare il sovrano dopo le sue battaglie amorose non facendo mai mancare cioccolata e pietanze a base di tartufo nero, un noto afrodisiaco che a suo dire aveva un effetto “infallibile” su Luigi.
Inutile dire che le famiglie, anche non nobili, facevano a gara ad offrire le loro figliole allo “scopo”: la cosa non vi ricorda un po' alcuni spaccati odierni in cui le madri scalpitano per vedere le loro virgulte partecipare ad un casting tv di dubbia natura o ai festini osè di qualche politico influente?
Niente di nuovo sotto il sole!
Il Parco dei Cervi, l'harem di Luigi XV
Le ragazze venivano ospitate a turno presso l'appartamento, abbigliate e nutrite per giorni e, completata la loro mansione, lasciavano il posto alle nuove, non senza venir liquidate con una cospicua somma a disimpegno del “disturbo”.
In caso di gravidanze indesiderate (e decisamente scomode) le ragazze venivano fatte sposare a qualche nobilotto compiacente a fare da prestanome e a riconoscere il bambino, sistemate economicamente e “ assunte” in pianta stabile dopo il parto in quello che prese il nome di PARCO DEI CERVI, una specie di harem itinerante che seguiva il re in ogni suo spostamento e nel quale le ragazze dovevano essere pronte ad ogni voglia in ogni momento.
Per motivi di discrezione, a molte ragazze non veniva rivelata l'identità dell'uomo che incontravano, ma quando qualcuna di loro entrava a far parte del PARCO DEI CERVI era impossibile continuare a mantenere il segreto.
Per questo motivo M.me de Pompadour ebbe un bel da fare, finchè fu in vita, ad evitare che qualche ragazza svampita e ambiziosa si facesse “prendere la mano” e diventasse la nuova “maitresse en titre”: non perchè fosse gelosa del suo status (tra lei e il re non c'erano più rapporti amorosi da anni, ma solo stima e tenerezza) ma per evitare ciò che accadde più tardi con la DU BARRY, ovvero che il re si coprisse di ridicolo davanti alla corte e al suo popolo e si disonorasse per una donna di strada.
“MAITRESSE” per amore
M.me de Pompadour fu per anni biasimata per questa turpe attività e ricordata dai posteri come una “maitresse” da bordello arrivista e senza scrupoli: non è così che ce la presentano alcune sue lettere e i resoconti di persone a lei vicine. La Marchesa fu sempre, fino alla sua morte, sinceramente innamorata del re più ancora che del suo ruolo di potere a corte (che fu, in ogni modo possibile, ostacolata nel ricoprire perchè donna e di idee progressiste).
Il PARCO DEI CERVI le sembrò un male necessario e inevitabile per non cadere nel “dimenticatoio” ed essere allontanata dalla corte ma soprattutto dal cuore di Luigi XV; ciononostante lei subì emotivamente la situazione e le sue reazioni e riflessioni, per quanto contenute e diplomatiche, furono sempre piene di una gelosia e di una frustrazione umanissime....la frustrazione e la gelosia dell'amata che ha la certezza di essere ormai inevitabilmente “sorpassata”, il senso di competizione di una donna matura e consapevole verso giovanette “leggere”, frivole e dalla bellezza fresca e ancora acerba, l'istinto di protezione verso un uomo che tante, troppe volte dimenticava di essere il sovrano della prima potenza d'Europa, rischiando per le sue voglie scandali che avrebbero potuto mandare in pezzi la sua reputazione e quella della monarchia....conflitti ed emozioni che non possono non ispirare simpatia e una certa umana compassione per la Pompadour in qualsiasi donna che sia stata almeno una volta nella vita innamorata davvero.