L'armario unguento portentoso
Scritto da Stefano Torselli. Pubblicato in mirabilia
All'inizio del seicento l'inglese sir Kenelm Digby aveva reso famoso un unguento che aveva il potere di risanare una ferita da arma da fuoco. L'unguento era ricavato da una piccola porzione del sangue del ferito ma andava applicata non sulla ferita ma sull'arma che aveva sparato. La ferita sarebbe guarità da sola senza altra medicazione, grazie all'unguento armario, per forza dell'azione magnetica.
Un dibattito acceso tra studiosi ne seguì contrapponendo il gesuita Jean Roberti che riteneva impossibile una guarigione a distanza senza usare la stregoneria e il tedesco Gockel che nel Mirabilum Naturae Liber del 1625 sostiene che la natura è permeata da uno spirito magico che muovendo forze occulte di simpatia e antipatiarende possibili guarigioni miracolose.
Per noi oggi è interessante e divertente seguire questi dibattiti che contrappongono un sapere antico, tradizionale ad una logica razionale scientifica che era già nella cultura occidentale ma non del tutto esplicata nelgli studi naturali.
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