La gatta di Newton
Scritto da Laura Savani. Pubblicato in mirabilia
Considerato uno dei più grandi scienziati della storia Newton è oggi soprattutto noto per avere scoperto la "Legge di gravitazione universale". Sono però in pochi a sapere che, tra le tante invenzioni, gliene viene attribuita una davvero singolare e inaspettata: la gattaiola.
Solitario ed introverso il grande scienziato nutriva una grande ammirazione per i gatti e, da buon gattofilo, possedeva egli stesso un micio, una bellissima gattina di nome Marion, padrona indiscussa della sua casa, alla quale concedeva parecchie libertà. Newton era molto affezionato alla sua gatta e per lei avrebbe fatto qualsiasi cosa.
Un giorno del 1720 Newton era intento ad effettuare alcuni esperimenti nella sua soffitta nella quale entrava solo la luce necessaria da una piccola finestra e obbligatoriamente doveva tenere la porta chiusa; Marion come al solito pretendeva la porta aperta per stare accanto al suo padrone e con i suoi miagolii richiamava l'attenzione dello scienziato disturbandone gli esperimenti.
Alla fine il grande scienziato ebbe una brillante idea: praticò un buco nella porta della soffitta applicandovi un piccolo sportello in modo tale che la sua Marion potesse entrare ed uscire comodamente senza disturbare i suoi studi.
Soddisfatto della sua invenzione Newton praticò questi buchi muniti di sportello anche nelle altre porte della sua casa. Da allora la "gattaiola", come viene oggi comunemente chiamata questa invenzione, ebbe grande fortuna ed è largamente utilizzata da tutti coloro che possiedono un gatto.
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