La Guirlande de Julie
Scritto da Laura Savani. Pubblicato in mirabilia
Il 1610 fu l'anno in cui il salotto della marchesa di Rambouillet venne inaugurato.
Una società elegante, colta, modello di buon gusto era rigorosamente selezionata prima di poter partecipare alle interessanti riunioni dell'Hôtel de Rambouillet; ma questa rigorosa selezione non riguardava la nascita e il censo bensì l'esprit, un dono raro che non tutti potevano possedere.
Tra le attrattive dell'Hôtel de Rambouillet vi erano i colori delle camere, la più celebre delle quali, “la camera azzurra”, vide nascere quel fenomeno letterario e sociale che va sotto il nome di Preziosismo.
Il periodo più felice del salotto fu tra il 1630 e il 1645. Qui Corneille lesse il suo Poliuto e Bossuet esordì come predicatore; qui fu concepita la Guirlande de Julie.
La Guirlande de Julie
Intorno al 1638 il salotto della marchesa di Rambouillet vide tra le sue fila un giovane militare distintosi nella difesa di Casale, Charles de Sainte-Maure, duca di Montausier. Nel salotto egli brillava per certa rude franchezza e per la buona cultura, ma soprattutto fu qui che nacque il suo amore per la figlia dei padroni di casa, Julie d'Angennes. L'incomparabile Julie, come veniva definita tra gli adepti di quella scelta società, dotata di fascino e bellezza, divenne oggetto di culto e ammirazione per il giovane duca.
Il duca di Montausier, innamoratissimo, decise di offrire alla bella Julie una dimostrazione del suo sentimento, con un lavoro che divenne modello di galanteria, delicatezza, ed eleganza, oltre che di singolare bellezza.
Tramite l'ingegno letterario ed artistico di Pierre Corneille, Chapelain, Colletet, Desmarets de Saint-Sorlin, Racan, e Scudery, il duca ideò la cosiddetta Guirlande de Julie, una raccolta di sessantadue componimenti poetici in onore della sua amata.
Il prezioso manoscritto, scritto su pergamena dal celebre calligrafo Jarry con mirabile perfezione, consta di ventinove fogli, contenenti ciascuno un fiore miniato, dipinto da Nicolas Robert, pittore naturalista allora molto in voga, illustrato da una o più madrigali, il tutto rilegato da Le Gascon, uno dei più abili rilegatori francesi del tempo.
Estratti de La Guirlande de Julie
"La Tulipe flamboyant", composta dallo stesso duca di Montausier:
Permettez-moi, belle Julie,
De mêler mes vives couleurs
À celles de ces rares fleurs
Dont votre tête est embellie :
Je porte le nom glorieux
Qu'on doit donner à vos beaux yeux
Alcuni versi di "La violette" di Desmarets:
Mais si sur votre front je puis me voir un jour,
La plus humble des fleurs sera la plus superbe
Alcuni versi di Corneille:
Pour trône donne-moi le beau front de Julie;
Et si cet heureux sort à ma gloire s'allie,
Je serai la reine des fleurs.
"La Fleur de Grenade", di Arnauld de Briottes:
D'un pinceau lumineux, l'astre de la lumière
Anime mes vives couleurs,
Et régnant sur l'Olympe en sa vaste carrière,
Il me fait régner sur les fleurs.
Ma pourpre est l'ornement de l'empire de Flore:
Autresfois je brillay sur la teste des roys
Et le rivage more
Fut sujet à mes loix.
Mais méprisant l'éclat dont je suis embellie,
Je renonce aux flambeaux des cieux,
Et viens, ô divine Julie,
Adorer tes beaux yeux
Pour vivre par leurs feux d'une plus noble vie.
Je viens par une belle ardeur
À la honte du ciel achever ta grandeur:
Il te devoit une couronne
Et moi, je te la donne!
La ghirlanda fu presentata e consegnata a Julie nel 1642 tra lo stupore e l'ammirazione dei presenti. Quanto al duca, dopo aver abiurato la sua fede protestante, potè sposare la sua amata nel 1645.
Dopo la morte del duca che sopravvisse a Julie, il prezioso volume passò in eredità alla duchessa di Crussol-d'Uzès, e successivamente divenne di proprietà del duca di La Vallière. Nel 1729 fu per la prima volta pubblicato. Oggi il manoscritto è conservato presso il dipartimento di manoscritti della Bibliothèque nationale de France.
Espressione del gusto prezioso, la Guirlande de Julie può essere a ragione considerato il manifesto di questo movimento.
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