Con la definizione di giardino all'italiana viene indicato, nell'architettura dei giardini, quel tipo di composizione che si affermò soprattutto durante il 1500, nello splendore rinascimentale e che è sottoposto a regole architettoniche tali che ne fanno una diretta dipendenza della casa, partecipando alla funzione e formandone praticamente un'estensione all'aria aperta.
Esempio di giardino all'italiana: Villa Lante a Bagnaia (Viterbo)
La simmetria, la prospettiva, l'uso di opere murarie condizionano l'impiego della parte vegetale che viene delimitata geometricamente, sia come insieme di decorazioni dominate dall'arte topiaria, che come raccordo tra forme ornamentali, quali fontane, statue, cordonate e porticati. La stessa acqua, elemento mobile per eccellenza, è impiegata a scopo decorativo spesso con intenti puramenti architettonici.
Nel Seicento, l'affermarsi del gusto barocco attenua la geometria schematizzata sino ad allora dominante, ma tuttavia il giardino all'italiana rimane pur sempre legato a schemi architettonici che considerano il paesaggio come un motivo d'insieme in cui villa, palazzo e giardino vengono inseriti in un complesso di visuali, restandovi incastonati senza farne parte.