Palazzo Carignano (Torino) è il capolavoro di Guarino Guarini che lo progettò e lo costruì per il principe di Carignano. Iniziato nel 1679, fu completato solo nella parte anteriore (verso la piazza omonima), nel 1685, dopo la morte del maestro, da Gian Francesco Baroncelli.
Facciata centrale di Palazzo Carignano progettata da Guarino Guarini
Gli spazi intensamente modellati, la grandiosa e mossa facciata con la parte centrale curvilinea e il corpo di fabbrica semicircolare che prospetta sul cortile, mostrano l'originale elaborazione di una tecnica plastico-decorativa che si traduce in una lucida ricerca di rapporti matematici.
Nel complesso è una delle espressioni più felici del barocco piemontese e italiano. Tra il 1864 e il 1871 il palazzo fu compleato nella parte posteriore (verso piazza Carlo Alberto) con un'enorme facciata di D. Ferri e G. Bollati, in uno stile pseudorinascimentale contrastante con l'opera di Guarini.
Lo scalone curvilineo di Palazzo Carignano
Nel palazzo Carignano nacquero e abitarono Carlo Alberto e Vittorio Emanuele II; vi ebbe sede la camera dei deputati subalpini (1848-1860) e il primo parlamento italiano (1861-1865).
Oggi il palazzo ospita il Museo del Risorgimento e in occasione dell'anniversario dei 150 anni dell'unità d'Italia gli appartamenti saranno di nuovi visitabili.
Notevoli gli affreschi di Stefano Maria Legnani che decorò interamente l'edificio.
Una delle stanze di Palazzo Carignano affrescate dal Legnanino
visita il sito ufficiale: Palazzo Carignano