...i cavalieri e le dame a una cert'ora cominciano a svegliarsi...Scendono dalle pareti e riempiono la sala con il loro luccicante brulichio. Fin quando i giganteschi granatieri accanto alla porta della sala picchiano con le alabarde sul pavimento... Rainer Maria Rilke
Il castello di Ceský Krumlov fu edificato nel XIII secolo ma subì nel settecento notevoli modifiche che lo pongono tra i luoghi barocchi da visitare.
Nel castello visse un tempo Giulio Cesare, figlio naturale e folle di Rodolfo II. A Ceský Krumlov, piccolo e fiabesco borgo nella Selva Nera, si parla ancora delle sue nefandezze: secondo la leggenda Giulio Cesare, incapricciatosi della figlia di un barbiere, la tenne prigioniera finchè la ragazza impazzita si gettò da una delle finestre del castello.
Nel Settecento il castello fu trasformato in una nobile residenza ad opera di Joseph Adam Schwarzenberg. A dirigere i lavori di rimodernamento fu Andrea Altomonte che progettò una serie di corpi separati, collegati da passaggi aerei. Per primo fu completato il maneggio (1745), seguirono il salone delle maschere (1748), il padiglione di Bellaria (1754) e il Teatro barocco (1765).
Nel progettare il Teatro barocco, Altomonte seguì lo stile del tempo e il gusto di Giuseppe Galli da Bibbiena, architetto di corte a Bayreuth. Le sale di rappresentanza furono modificate in stile barocco e rococò così come il giardino.
La particolarità di questo castello sono gli affreschi in trompe-l'oeil del salone delle maschere, eseguiti da Joseph Lederer nel 1748: anche se un po' infantili gli affreschi sembrano vivere di vita propria, rievocando i balli in maschera che seguivano le rappresentazioni teatrali nel Settecento.
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