Il Castello di Saint-Cloud sorgeva sulla riva sinistra della Senna circondato da un parco che si estende fino a Sèvres, oggi uno dei parchi più famosi di Francia.
Saint-Cloud in un dipinto del XVII secolo
Il nome Saint-Cloud deriva dal terzogenito del re Clodomiro, Clodoaldo che vi fondò un monastero nel VI secolo. Nel XVI secolo Caterina de' Medici acquistò a Saint-Cloud una casa di campagna e la offrì a Girolamo Gondi, ricco banchiere fiorentino che aveva fatto parte del suo seguito. La famiglia Gondi ampliò il nucleo che a poco a poco assunse l'aspetto di una dimora reale. Fu in questo castello che Enrico III trovò la morte per mano del monaco Clèment.
Nel XVII secolo Saint-Cloud subì delle importanti modifiche nei giardini per volere di Barthélemy Hervart, intendente delle finanze, che nel frattempo aveva acquistato il complesso dai Gondi. Nel 1658 Hervart inaugurò i giardini di Saint-Cloud con una grande festa in onore di Luigi XIV e della famiglia reale. Il fratello del re, Filippo d'Orleans, rimase così affascinato da Saint-Cloud che decise subito dopo di acquistare l'intero complesso. Filippo si dedicò ai lavori di ristrutturazione e affidò i lavori all'architetto Lepautre che ricostruì il castello a forma di U inglobando in esso la vecchia residenza dei Gondi. Dopo la morte di Lepautre, i lavori furono affidati a Jules Hardouin-Mansart che si dedicò soprattutto alla realizzazione della grande scala.
Lo scalone d'onore in una fotografia del XIX secolo
L'interno del castello fu decorato da Nocret e Mignard; il primo si dedico alla decorazione degli appartamenti della duchessa (ricordiamo che la consorte di Filippo d'Orleans, Enrichetta Anna d'Inghiterra morì in questo castello in circostanze mai del tutto chiarite); il secondo si dedicò alla decorazione della galleria di Apollo.
La Galleria d'Apollo in una fotografia del XIX secolo
I giardini e la loro ristrutturazione furono affidati all'estro e al genio di André Le Nôtre. Il tutto fu inaugurato con una grande festa in onore di Luigi XIV.
Il castello negli anni passò ai discendenti del duca d'Orleans fino a quando nel 1785 Luigi XVI acquistò l'intera proprietà dal cugino, il duca d'Orleans, per la moglie Maria Antonietta.
Saint-Cloud in una rara fotografia del XIX secolo
La regina che passava molto tempo a Saint-Cloud con i figli, affidò i lavori di restauro all'architetto Mique. Fu in questo castello che Maria Antonietta incontrò segretamente Mirabeau nel 1790. Nel 1793 Saint-Cloud divenne proprietà nazionale e sempre nel castello si svolse il colpo di stato del 18 e 19 brumaio; Napoleone vi fu proclamato imperatore nel 1804; Carlo X ne fece la sua residenza e vi firmò le famose “ordinanze”; Napoleone III vi fu proclamato imperatore e vi dichiarò guerra alla Prussia e fu proprio durante questa guerra che Saint-Cloud fu bombardato e incendiato.
Il salone di Mercurio (fotografia del XIX secolo)
Il castello si ridusse ad un cumolo di rovine che vennero rimosse nel 1891. Oggi dell'intero complesso può essera ancora ammirato il parco e i suoi giardini.
I giardini di Saint-Cloud, l'unica parte del complesso che ancora oggi possiamo ammirare