La Voisin e le sue complici sono le streghe più autentiche dell’epoca di Luigi XIV, ed è interessante notare che non si trattava di contadine, ma di piccoloborghesi parigine. Gli etnologi, che relegano la stregoneria nelle campagne, confondono le cause con gli effetti. La Trianon, indovina del Marais, nella cui casa fu trovato uno scheletro e venticinque volumi manoscritti sulla scienza occulta, era la vedova di un mercante di Tours. La Filastre, ostessa, assunse l’incarico di fare un sortilegio con ossa di morti a Leroy, mugnaio, spinta da sua moglie e da Delaistre.
Catherine Montvoisin
Detta la Voisin, chiromante e astrologa, moglie di un commerciante di articoli di maglieria, si dedicò appassionatamente e con grande successo alla magia sessuale: le donne la consultavanò per abortire, per liberarsi dei mariti o per conquistare un amante. La Voisin era a capo di una fitta rete di complici, fra cui il boia di Parigi, che le forniva grasso di impiccati, molte donne pronte a eseguire ogni suo ordine, sacerdoti e sicari.
Una delle sue specialità era il brùler le fagot: si metteva incenso e allume bianco in una fascina, appiccarle fuoco a un’ora dispari del giorno o della notte, cospargendola tre volte con un miscuglio di vino e sale, formulando un desiderio. Usava anche figure di cera, cuori di animali che venivano seppelliti nei luoghi in cui la vittima doveva passare.
La Philbert, moglie di un musicista del re, desiderava assassinare Brunet, il suo primo marito, la Voisin le chiese delle uova che Brunet avrebbe mangiato, un po’ della sua urina, che avrebbe messo in una talpa scorticata per poi sotterrarla nel suo giardino affermando che, di mano in mano che la talpa si sarebbe putrefatta, gli stessi mortali effetti si sarebbero verificati nel corpo di Brunet .
La Voisin ricorreva alla magia sessuale anche nella sua vita privata: poiché il suo amante Hérault, oste della Bonne-Eau, si era sposato senza il suo con senso, gettò una sostanza rossa sulla soglia della sua casa, ed egli cadde ammalato. Provocava aborti somministrando alle donne gravide infusioni di sabina che è un potente emetico; mentre affidava i casi di gravidanza avanzata a Lesage, che era in grado di provocare l’aborto con particolari profumi, o alla Lepère che usava una siringa speciale. I feti venivano inceneriti in un forno segreto. Un giorno sostenne di aver bruciato più di 2500 bambini, frutto degli aborti praticati. Preparava veleni potentissimi, usando rospi cui face va ingoiare verderame o arsenico; la schiuma che usciva poi dalla loro bocca le serviva per avvelenare camicie, fazzoletti, guanti, lavande che vendeva a clienti come la Poulailion.
La Voisin fece venire alcuni pastori dalla Normandia, per verificare se i loro segreti per far morire il bestiame potevano risultare efficaci anche contro gli uomini. La stregoneria praticata nelle campagne si limitava infatti unicamente a sortilegi contro animali. La Voisin e i suoi assistenti traevano invece i loro procedimenti magici dalla Filosofia occulta di Agrippa, dai Trois livres de charmes.
Divenne molto famosa in tutta Parigi anche tra la classe nobile tanto da essere consultata dalla Montespan che si presto a parecchie messe nere per ottenere il favore su Luigi XIV.
I vari delitti di cui si macchio non rimasero impuniti e quando scoppio lo scandalo dei veleni fu arrestata e processata rivelando a tutta Parigi un mondo sotterraneo orribile di delitti, sortilegi, aborti e malefici di ogni sorta.
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