La questione dei corpi non decomposti
Scritto da Stefano Torselli. Pubblicato in orrore barocco
Nel 600 barocco religiosi e studiosi si ponevano il problema della non decomposizione di alcuni corpi sepolti da tempo.
I corpi dei santi
Trattati e scritti prendevano in seria considerazioni il fatto che alcuni corpi di morti non marcivano e cercavano le cause di questi fatti ritenuti prodigiosi. Tra questi corpi intatti quelli ritenuti di più comprensibile causa erano i corpi dei santi, che non solo non si corrompeva nelle loro tombe, ma che appariva ai vivi in sogni e visioni. I santi erano morti molto speciali, che non potevano essere assimilati ai morti viventi, per quanto il fatto che un cadavere potesse rimanere intatto nella sua bara, senza segno di corruzione e decadimento era ritenuto un indizio della santità.
A Carpentras, in Francia, nel 1645, durante i lavori di scavo del vecchio cimitero erano riapparsi alla luce cadaveri femminili che, pur essendo sepolti da molto tempo, non presentavano segni di deterioramento. La faccenda era stata ritenuta teologica mente rilevante ed era stata oggetto almeno di un trattato.
La mancanza degli usuali segni di disfacimento di una salma significava la rivendicazione di uno status di santità del defunto, e una sorte di testimonianza post mortem sulla perfetta liceità delle sue opinioni religiose sanzionate dalla maestà del miracolo.
I corpi dei demoni
I corpi incorrotti però non erano tutti di santi vicino a Dio ma che di malvagi ad opera del demonio. La possibilità dell'intervento diabolico fu esplorata ampiamente dal gesuita Martin del Rio nelle sue Disquisitionum magicarum, ritenendo che il demonio può operare molti prodigi circa i corpi dei morti che appaiono, agli occhi degli ignoranti e di coloro che non conoscono le cause naturali, veri e propri falsi miracoli.
Era ben noto il fatto che alcuni tipi di terreni impedivano ad un cadavere di marcire, così come riportato da Plutarco. Il diavolo, perfetto conoscitore di tutte le proprietà naturali, potrebbe far ricorso a simili virtù naturali e ottenere cadaveri dalla carne imputrescibile che però non sono tali per virtù divina, ma solo per inganno diabolico.
Dunque il fatto che un cadavere fosse intatto non garantiva nulla circa la natura miracolosa di un simile fenomeno; un corpo può essere intatto e privo di segni di decadimento, senza che in ciò sia intervenuto Dio ma invece Satana.