Anna Stuart
Scritto da Laura Savani. Pubblicato in società barocca
Giovinezza
" Here thou, great Anna! whom three realms obey,
Dost sometimes counsel take - and sometimes tea." (Alexander Pope, Il rapimento del ricciolo)
La futura regina Anna di Gran Bretagna, nacque a Londra il 6 febbraio 1665, secondogenita di Giacomo duca di York (futuro re Giacomo II) e della sua prima moglie, Anna Hyde. A causa di un'infezione ad un occhio, la principessa fu inviata in Francia per le cure e qui trascorse parte della sua fanciullezza, presso la nonna paterna, Enrichetta Maria d'Inghilterra (vedova di Carlo I), e la zia, la duchessa d'Orleans.
Di salute cagionevole e delicatissima, Anna soffriva probabilmente di porfiria che in età matura le avrebbe provocato gli attacchi di gotta che la portarono alla tomba; fortemente miope e con il volto rovinato dal vaiolo, la principessa aveva però una figura elegante, bellissimi capelli e nell'insieme una fisionomia che oggi si definirebbe piacente.
Ricevette un'educazione non molto accurata in quanto per lei, all'inizio, non si prospettava di certo un futuro da sovrana: poche nozioni di storia, nessuna di legge ma in compenso tanta musica. Per tutta la vita Anna mostrò di avere poca dimestichezza addirittura con la sua stessa lingua.
L'ambiente in cui la ragazza crebbe era fortemente ambiguo a causa della questione religiosa inglese: i suoi genitori erano cattolici ma per volere dello zio Carlo II, sia lei che la sorella maggiore Maria, ricevettero un'educazione rigorosamente protestante.
La principessa era molto legata alla sorella e da adolescente avrebbe coltivato quelle amicizie femminili che più tardi le avrebbero provocato "accuse" di lesbismo. Celebre fu la sua "passione" per la duchessa di Marlborough, sua intima amica e confidente che, secondo gli storici, la soggiogava e sottometteva a seconda dei suoi umori.
Nel 1683, a 18 anni, Anna sposò il principe Giorgio di Danimarca di dodici anni più vecchio di lei. Il matrimonio fu felice e sereno: la futura regina rimaneva regolarmente incinta ma molte delle sue numerose gravidanze (ben 18!) non furono portate a termine; solo 5 dei suoi figli sopravvissero ma morirono tutti bambini. Si è ipotizzato che Anna fosse affetta, oltre ai tanti problemi di salute che già aveva, anche dalla sindrome di Hughes che non le avrebbe consentito di portare a termine normalmente una gravidanza.
La principessa in quegli anni visse in un relativo isolamento fino alla rivoluzione del 1688, anno in cui suo padre, Giacomo II, che nel frattempo era divenuto re, fu deposto perchè cattolico. La rivolta portò al trono d'Inghilterra la sorella maggiore di Anna, Maria, e il marito di lei, Guglielmo III.
Pur non avendo preso parte alla rivoluzione, Anna accolse, in un primo momento, molto favorevolmente l'avvento al trono di Maria. Tuttavia l'amicizia tra le due sorelle si raffreddò presto, mentre tra Anna e il cognato si creò una forte avversione.
L'era della regina Anna e l'Act of Settlement
Il problema principale della Gran Bretagna era quello della successione: Maria e Guglielmo infatti morirono senza eredi e quando Anna divenne regina, nel 1702, nessuno dei suoi figli, come si è detto, era vivente.
L'Act of Settlement del 1701 stabilì che, dopo Anna, dovesse salire al trono la casa di Hannover, contrariamente alle speranze della nuova regina che avrebbe preferito, a questo punto, come suo successore il fratellastro Giacomo: tutto questo favorì gli intrighi dei giacobiti ma l'attaccamento di Anna alla religione protestante fece si che essa rispettasse fedelmente l'Act of Settlement. Influenzabile ma ostinata, la regina dovette alla sua estrema coscienziosità, oltre che alle favorevoli circostanze e al valore dei collaboratori, i successi del suo regno; un regno glorioso per l'Inghilterra, destinato a passare alla storia con il nome di "era della regina Anna", durante il quale fu mantenuto l'equilibrio interno e completata l'unità britannica.
Fu un epoca che vide una grande fioritura sia nell'arte che nella scienza e l'attività di importanti personalità come Defoe, Swift e Pope; il paese inoltre, si arricchì di eleganti palazzi barocchi.
Sarah Jennings
Il regno della regina fu legato all'amicizia che fin dall'infanzia la legava a Sarah Jennings. Sarah aveva cinque anni in più della sovrana e, negli anni difficili del regno di Maria II, aveva sostenuto Anna fino a diventare per lei indispensabile. Sua intima amica e confidente, fu nominata "Lady of the Bedchamber", la carica più ambita tra le nobildonne a corte.
Nessun favorito aveva avuto, sino ad allora in Inghilterra, così tanto potere come Sarah che potè esercitare, tramite Anna, la sua grande influenza sulla politica inglese, insieme a suo marito, il duca di Marlborough. Si intromise con foga negli affari politici, favorendo i whigs e il suo ambizioso genero Sunderland. Ma questo suo comportamento che sfruttava sfacciatamente i favori della regina, unito ad una naturale propensione all'intrigo, finì per urtare Anna che spostò, in seguito, i suoi favori su una cugina della duchessa, Abigail Hill (Lady Masham). Tra la regina e Sarah si giunse alla rottura definitiva nel 1710.
L'Inghilterra diventa prima potenza marittima
L'Inghilterra, sotto il regno di Anna, riuscì vittoriosa non solo in Europa ma anche oltremare. Nel 1707, proprio quando il legame dinastico fra Scozia e Inghilterra sembrava precario, l'intervento di Anna fu decisivo nei difficili negoziati che portarono all'Atto di unione, in ragione del quale i due antichi regni si fusero nel solo stato di Gran Bretagna.
In un paese in cui venivano sempre più chiaramente delineandosi i contrasti fra i due grandi partiti tory e whig, Anna (anche se i suoi sforzi non furono costantemente coronati da successo) cercò di mantenere intatte l'autonomia e le prerogative della corona.
La regina, nonostante fosse propensa a favorire i tories, che governarono dal 1702 al 1705 e dal 1708 al 1714, non potè, soprattutto per l'influenza dei giacobiti e del duca di Marlborough, evitare che i whigs giungessero al potere (1705-1708).
I successi militari del duca di Marlborough assicurarono la vittoria finale nella Guerra di Successione Spagnola, ma fu un tory, sir John Bolingbroke, a negoziare la pace di Utrecht nel 1713: la Gran Bretagna divenne così, alla vigilia della morte di Anna, la prima potenza marittima d'Europa.
Alla morte della sovrana, 1 agosto 1714, la corona degli Stuart passò agli Hannover.