La tattica militare fu fortemente influenzata dall’importanza attribuita allo schieramento lineare e alla potenza di fuoco rispetto al corpo a corpo. In Russia, alcuni comandanti avevano sviluppato il metodo più aggressivo dell’attacco in colonna con la baionetta ma restò un caso limitato. In occidente la guerra era sempre più governata da norme che assicuravano una certa protezione ai prigionieri e ai civili. Nell’est queste restrizioni furono accettate solo molto lentamente.
La natura e il valore di ogni esercito europeo venivano inevitabilmente determinati dal sistema di reclutamento. Quasi tutti gli stati misero a punto alcuni sistemi di servizio militare obbligatorio, invariabilmente approssimativi e ingiusti. In alcuni paesi vigeva la milizia nazionale ma con scarsa efficacia per lo più l’esercito veniva mantenuto tramite reclutamento obbligatorio. Così fu in Prussica e in Russia, dove Pietro I aveva introdotto agli inizi del secolo un sistema per cui un numero stabilito di famiglie contadine doveva fornire, su richiesta dello stato, una recluta tenuta a prestare servizio per non meno di venticinque anni. In Spagna funzionò per quasi tutto il secolo un sistema di reclutamento basato sul l’estrazione a sorte, la quinta.