Nato a Leida nel 1626, Jan Steen fu allievo di Adriaen Van Ostade ad Haarlem e, quindi, all'Aia, di Van Goyen, del quale sposò la figlia nel 1649.
Esordì come paesaggista, dedicandosi però ben presto alla pittura di genere. Attivo successivamente all'Aia (1649-1654), a Delft (1654-1656), a Warmond (1656-1661), ad Haarlem (1661-1669) e infine nella città natale, acquistò vasta fama grazie soprattutto alle sue scene di vita popolare, osservate ora con piglio satirico, ora con garbata ironia ma sempre con affettuosa adesione e acuto interesse per gli aspetti più comuni della realtà.
Tra le numerose opere ricordiamo: La festa di San Nicola, L'allegra famiglia, L'anniversario del principe, La lezione di danza, Il cavadenti, La visita del medico, La mangiatrice d'ostriche, La festa in una taverna, La cattiva compagnia, L'alchimista del villaggio.
Festa di San Nicola 1663-1665, Rijksmuseum Amsterdam
Steen dipinse anche scene religiose e soggetti mitologici: I discepoli ad Emmaus, L'adorazione dei pastori, Il sacrificio di Ifigenia.
Morì a Leida nel 1679