André Gretry
Scritto da Laura Savani. Pubblicato in musica barocca
Nato a Liegi nel 1741, André Modeste Grétry si dedicò alla composizione, all'inizo da autodidatta, in seguito con l'aiuto di Henri Moreau, maestro di musica. Nel 1759 si recò a Roma con una borsa di studio dove divenne allievo di Casali e maestro di cappella di San Giovanni in Laterano. Coronò i suoi studi con un esame presso l' Bologna e l'Accademia filarmonica e qui dove conobbe padre Martini e Niccolò Piccinni.
Nel 1765, per il carnevale romano, compose "Le vendemmiatrici"; alla stessa epoca appartengono anche alcune sinfonie. Nel 1766 si stabilì a Ginevra dove ascoltò per la prima volta alcuni opéras-comiques cantati in francese e musicò una commedia di Favart: "Isabella e Gertrude".
Trasferitosi a Parigi, dopo un primo insuccesso con I matrimoni sanniti, iniziò con L'ingénu ou le Huron una serie di rappresentazioni di esito assai felice, dovuto al raggiunto equilibrio tra l'espressività melodica del canto all'italiana e il rispetto dei valori ritmici e melodici della lingua francese.
La Rivoluzione Francese gli ispirò alcune opere di soggetto patriottico ma abbandonò poco a poco la musica per dedicarsi alla letteratura.
Morì a Parigi nel 1813.
Concerto per flauto e orchestra in do maggiore