Il Singspiel
Scritto da Laura Savani. Pubblicato in musica barocca
Il termine tedesco, Singspiel, indica un genere teatrale in voga in Germania a partire dalla metà del Settecento. Derivante dalle forme parallele della ballad-opera e dell'opéra-comique, il Singspiel è un genere basato sull'alternanza di musica e parti recitate. Era in origine una commedia di argomento satirico popolare, inframmezzata da numeri cantati; in seguito si trasformò in una vera e propria operina in cui i recitativi erano sostituiti dalla semplice recitazione.
Mentre in Italia l'opera prevaleva nei grandi teatri, il Singspiel trovò terreno fertile nelle sale popolari, favorito anche dalla scelta dei soggetti che erano preferibilmente favolistici e realistici.
Nell'ultimo quarto del Settecento, per merito di Johann Adam Hiller (1728-1804), il genere teatrale iniziò a trovare un'attenzione meno limitata, anche per merito della brillantezza librettistica introdotta da Christian Felix Weisse: i soggetti "popolari" furono rivestiti di una musica schietta, liederistica e di facile presa.
A differenza del Singspiel tedesco, che si adattava a un organico orchestrale spesso molto ridotto e non richiedeva virtuosi di canto, il Singspiel diffuso in Austria, e precisamente a Vienna dalla metà del Settecento, era uno spettacolo musicalmente ricco ed eseguito da cantanti professionisti. A Mozart soprattutto va il merito di avere nobilitato questo genere teatrale, con Il Ratto del Serraglio e Il flauto magico.
Prima di Mozart, grandi autori di Singspiel furono il boemo Georg Benda e C. G. Neefe.
Dal singspiel Bastien und Bastienne di W.A. Mozart