Da“medico organista”....
Nacque a Hereford, in Inghilterra, intorno al 1562 e giovanissimo entrò nel coro della cattedrale. Nel 1574 il suo talento lo portò a diventare cantore della cappella reale di Londra, dove fu istruito anche nell'organo.
Nel 1586 si diplomò ad Oxford nel corso di materie scientifiche (fisica e chimica) e divenne gentiluomo della Cappella Reale, ricoprendone il ruolo di organista dal 1591.
Elisabetta I lo stimò moltissimo come musicista, insignendolo del titolo di primo maestro di musica presso il prestigioso Gresham College, ma anche come medico e scienziato, ricercando spesso i suoi pareri riguardo questioni di salute personale.
Alla morte di Elisabetta, entrò al servizio di Giacomo I come apprezzato virtuoso della tastiera, organista e cantore.
...a profugo occultista
A causa di una relazione con una nobildonna sposata, Bull viene cacciato dal Gresham College. Ricercato dal re e dall'Arcivescovo di Canterbury per essere giustiziato, nel 1613 Bull scappa in gran segreto dall'Inghilterra per riparare nei Paesi Bassi.
Ad Anversa Bull entra in un circolo esoterico di chimici e medici dediti a pratiche di ricerca non approvate dalla Chiesa: egli assiste a dissezioni di cadaveri, riti iniziatici ed alchemici e persino a pratiche di magia nera.
Nonostante le sue ripetute lettere, scritte alle autorità e al sindaco di Anversa, in cui afferma di essere fuggito dall'Inghilterra per motivi religiosi e di essere un fervente cattolico, si diffonde la fama che il dr. Bull sia un esoterista che usi le sue conoscenze scientifiche e musicali per fini torbidi e sacrileghi.
Gagliarda
Si vocifera che egli celi, nella struttura delle sue composizioni, proporzioni numeriche e sequenze di suoni che compiano veri e propri sortilegi sugli ascoltatori. Questa fobia in città è talmente diffusa che quando, nel 1617, Bull diventa organista titolare della cattedrale di Anversa, in molti asseriscono di essere caduti preda di crisi epilettiche, svenimenti e terribili disgrazie mentre ascoltavano il diabolico medico-organista all'opera o di lì a poco.
Muore in solitudine e in circostanze misteriose nel 1628.
The King's hunt
Magia nera...o pionieristiche competenze??
Il mito di Bull come musicista-negromante è ulteriormente alimentato dal fatto che tutte le sue composizioni giovanili, a parte la raccolta per virginale Parthenia che donò alla regina Elisabetta I, sono andate quasi del tutto perse: nella sua abitazione di Anversa furono trovati molti fascicoli bruciati e molto altro materiale pare sia stato trafugato da ignoti.
La musica che ci è pervenuta, tutta posteriore al 1613, presenta una modernità straordinaria, anticipando alcune soluzioni contrappuntistiche bachiane e alcune armonizzazioni assolutamente contemporanee. E' indubbio che Bull fosse consapevole della potenza delle frequenze di certi suoni e certe modulazioni sull'orecchio e lo stato d'animo umano, utilizzando queste competenze in un modo davvero sperimentale ed “inquietante” per l'epoca.