Il caso Struensee
Scritto da Laura Savani. Pubblicato in mirabilia
Tre generazioni dopo i fatti, in Danimarca, ebbe luogo una tragedia dalle sorprendenti analogie con il Il caso Konigsmarck
La vicenda ebbe inizio nel 1766, quando il diciassettenne Cristiano VII di Danimarca prese in moglie Carolina Matilda, sorella quindicenne di re Giorgio III d’Inghilterra e pronipote di Giorgio I e di Sophia Dorothea.
Due anni prima Cristiano aveva nominato suo medico personale il tedesco Johann Friedrick von Struensee. Il giovane medico dimostrò di essere capace di guadagnarsi non solo la fiducia del sovrano, affetto da evidenti disturbi mentali, ma anche l’amore dell’infelice regina.
L’ascesa di Struensee fu irresistibile e agli occhi di tutti apparivano chiare le sue ambizioni politiche. Quando nel 1770 fu nominato primo ministro, con poteri eccezionali, nessuno si sorprese.
La relazione tra Struensee e la regina era un segreto di Pulcinella ma il re non sembrava per nulla infastidito. Fu la matrigna del sovrano, Maria Juliana, a cercare degli alleati fra i membri scontenti della corte; sperava che uno scandalo aumentasse le probabilità di successione al trono del proprio figlio, viste le condizioni mentali del re.
La notte tra il 16 e il 17 gennaio alcuni cospiratori penetrarono nella camera del sovrano, obbligandolo a firmare un mandato d’arresto per il primo ministro e per la regina.
Nel processo che seguì non fu possibile provare i reati contestati a Struensee ma questi, sotto tortura, ammise la relazione con la regina e fu condannato a morte.
Come la sua infelice bisnonna anche Carolina Matilda dovette subire l’onta del divorzio e dell’esilio, proprio nello stesso castello in Germania dove era nata un secolo primo Sophia Dorothea.
Di recente uscita il film "A Royal Affair" con Mads Mikkelsen che si ispira alla storia d'amore tra la regina Carolina Matilda e il medico di corte Strunsee.