Villa Della Porta Bozzolo
Scritto da Stefano Torselli. Pubblicato in la villa barocca
Sorta nel sedicesimo secolo come villa di campagna, divenne nella prima metà del diciottesimo secolo nobile dimora arricchita da un imponente giardino all'italiana, tra le più maestose e armoniche creazioni di architettura verde oggi superstiti in Italia. Gli ambienti interni conservano uno dei cicli decorativi più sofisticati e unitari del Settecento lombardo, attribuibile prevalentemente alla bottega del varesino Magatti. La villa è affiancata da stalle, scuderie, cantine, granai ed un monumentale torchio.
La sala da ballo
Al piano terreno della villa il vasto salone centrale è impreziosito dal grande camino in marmo e da affreschi a trompe-l'oeil con finte architetture, trabeazioni, cornici, nicchioni, porte tra le quali si aprono scorci di paesaggio; il soffitto della volta, perdendo ogni aspetto di materialità, si trasforma in un cielo dove aleggiano figure mitologiche e putti che sorreggono medaglioni.
La biblioteca
Gli splendidi armadi a muro settecenteschi in legno di noce contenevano le antiche carte della storia familiare, sociale ed economica della villa, dal Cinquecento in poi, oltre ad importanti opere di autori italiani e stranieri.
La galleria al primo piano
La lunga galleria era destinata ad accogliere gli ospiti in visita alla villa anticipando il fasto dei suoi proprietari. In questo ambiente le pareti, i soffitti e le stesse porte si trasformano per dare vita a una scenografia fantastica di gusto rococò, ricca di fiori e ghirlande, che supplisce, con l'illusione delle finte architetture, gli scorci prospettici e la profusione dei colori, alla semplicità costruttiva dell'ambiente.
Il giardino barocco
Raffinato e spettacolare il giardino è impostato è parallelo alla facciata della villa e collega in successione, da basso in alto, il lungo viale di accesso, il parterre principale sistemato ad aiuole, quattro terrazze congiunte da una grandiosa scalinata, un vasto declivio verde denominato “il teatro”, chiuso dalla grande fontana terminale, e il ripido viale di cipressi che si inerpica nel bosco fino al culmine del colle che domina la vallata e la proprietà.
Il giardino segreto
Un elegante cancello, sormontato da quattro statue raffiguranti le stagioni, separa il parterre principale dal giardino segreto, dove un ombroso viale di tigli si conclude in un edicola con pronao, decorata da un affresco raffigurante Apollo e le Muse.