Nel centro di Vienna si erge solenne una grande chiesa in stile barocco, la Karlskirche nella piazza Karlplatz.
Lo stile della chiesa è tardo barocco e rococò con elementi classici come la grande cupola e il portico ispirato ai rilievi dei templi greci mentre la colonna romana di Traiano ha ispirato le colonne che fiancheggiano la chiesa.
Storia della chiesa di Karlskirche
La realizzazione della chiesa fu voluta dall'imperatore Carlo VI per ottemperare al voto che fece nel 1713 quando Vienna fu colpita dalla peste.
Finita la pestilenza nel 1716 inizio la costruzione della chiesa, dedicata a San Carlo Borromeo, che si concluse nel 1739 dopo 39 anni.
La costruzione dell’imponente edificio con la grande cupola alta 72 metri fu finanziata con il contributo di tutti i paesi dell’impero.
L’opera fu iniziata da Bernhard Fischer von Erlach e alla morte proseguì il figlio Joseph Emanuel.
Karlskirche fu consegnata all’Ordine dei Cavalieri della S. Croce e nel 1783 fu elevata al rango di chiesa patronale dell’Impero.
Struttura della chiesa di Karlskirche
La facciata ha un elegante pronao sul cui timpano è rappresentata in rilievo la fine della pestilenza con la scritta del voto adempiuto.
La facciata è delimitata da due basse torri campanarie con a fianco due enormi colonne bianche di 33 m. che si ispirano alla Colonna Traiana di Roma. Le colonne riportano a rilievo sulle fasce che salgono a spirale le scene della vita di San Carlo.
L’ingresso della chiesa riprende il tempio greco, sei colonne sono sormontate da un timpano che reca scene dei disastri della peste.
La pianta della chiesa è ovale con due cappelle maggiori ai lati ed altre quattro più piccole poste sulle diagonali.
L’edificio è ampio e luminoso per meglio mettere in risalto gli affreschi della cupola dedicati alla gloria di S. Carlo Borromeo e all’allontanamento della peste.
L’altare maggiore rappresenta l’accoglienza del Santo protettore in Paradiso, sovrastata da una splendida decorazioni rococò.
Molto belle e affascinantei le pale degli altari delle cappelle maggiori con l’”Assunzione di Maria” (sinistra) e “Santa Elisabetta di Turingi” (destra). Sopra l’organo, nella cantoria, un affresco raffigura Santa Cecilia con gli angeli musicanti.
Maestosi e ricchi sono l'altare maggiore, il pulpito completamente dorato e la gigantesca cupola affrescata da Johann Michael Rottmayr.
Presso la chiesa c’è un piccolo museo dedicato a San Carlo Borromeo dove sono esposti vari oggetti, fra cui gli indumenti da viaggio del vescovo di Milano.