Il gusto del limite
Scritto da Stefano Torselli. Pubblicato in neobarocco
L’arte del manierismo e del barocco storico modificava la prospettiva variando il punto di fuga al limite, creando modelli oltre i quali la prospettiva si distruggeva: era l’epoca del trompe-l’oeil, dell’anamorfosi, dello scorcio, della quadratura. La sperimentazione del limite non si ferma all’arte: nel Seicento si teorizza il calcolo infinitesimale e del limite.
Il gusto del limite si può trovare in molti ambiti della cultura contemporanea.
Nella letteratura, i romanzi di Michael Crichton sono pastiches di numerosi autori del passato (Verne, Conan Doyle, Defoe) con l’aggiunta del sapere scientifico che viene portato ai limiti del possibile: in Jurassic Park, Crichton parte dalle attuali conoscenze della genetica per ipotizzare una ricreazione dei dinosauri a partire da un frammento del loro DNA.
Nei film, la moviola e il ralenti tendono al superamento della soglia inferiore di percezione del tempo. Si ricerca l’acme dell’azione, fotografando un istante sempre più piccolo di tempo.
La percezione del tempo si modifica anche nel superamento della soglia superiore: i videogiochi richiedono destrezza sensoriale e velocità di reazione agli stimoli, spingendo il giocatore al limite delle sue capacità.
Il mutamento della percezione temporale non può non causare un mutamento della visione del mondo.
Se guardo una partita di calcio alla televisione e una squadra segna, non ho l’impressione di vedere “realmente” l’azione fino a quando non la riguardo alla moviola. La tecnica di rappresentazione produce oggetti più veri del vero. Paradossalmente, l’oggettività non è più un esperienza diretta del mondo, ma l’esperienza di una rappresentazione convenzionale.
Anche il telecomando ha cambiato la nostra visione del mondo. Lo zapping ci permette di saltare da un canale all’altro mettendo in vicinanza prodotti di spessore storico diverso: un telegiornale, un film in costume, un documentario. Ogni oggetto culturale, dalla battaglia di Maratona alla guerra in Iraq, viene percepito come contemporaneo.
Su Youtube possiamo saltare dall’ultimo video di Britney Spears a uno spezzone di Canzonissima con Mina, dal filmato che mostra il crollo delle Torri Gemelle a quello che mostra l’assassinio di Kennedy. Non c’è più differenza tra presente e passato: tutto è attualità.