La Germania è il luogo del barocco fiabesco, irreale e ornamentale. Palazzi e chiese sono attraversati dalla luce, i colori sono lievi e teneri, la scultura vola, il trompe-l'oeil domina incontrastato.
Tuttavia, in campo pittorico, la prima metà del Seicento è considerata un'epoca di decadenza per la Germania, travagliata dalla Guerra dei Trent'anni; i pittori sono grandemente influenzati dal manierismo italiano, come testimonia l'opera di Johann Rottenhammer, pittore di corte a Monaco, e l'opera di Adam Elsheimer, che dipinse su rame paesaggi “ideali” di piccolo formato.
La pittura tedesca nel XVII secolo
Johann Rottenhammer Adam Elsheimer Johann Carl Loth
La pittura tedesca nel XVII secolo
Franz Anton Maulbertsch Johann Baptiste Zimmermann Johann Baptist Bergl Wenzel Anton Raphael Mengs Martin van Meytens
La pittura del settecento non presenta, invece, figure di rilievo: quando il principe vescovo di Wurzburg volle decorare la sua residenza, fece ricorso a un artista italiano, Tiepolo.
La pittura tedesca, nel XVIII secolo, risentì particolarmente dei grandi cambiamenti del gusto e dell'estetica teorizzati da Winckelmann e Mengs ma soprattutto era già nell'aria la grande tempesta romantica.