I mari diventavano più sicuri con l’eliminazione dei pirati e lo sviluppo dei sistemi d’assicurazione; le navi si ingrandivano e le attrezzature portuali miglioravano; ma le condizioni in cui si dovevano trasportare le merci per via terrestre non si erano evolute. Regioni separate da grandi distanze potevano essere economicamente molto unite grazie ai traffici marittimi; regioni materialmente molto più vicine ma collegate soltanto da comunicazioni terrestri potevano vivere praticamente isolate.
Le barriere doganali inoltre continuavano a bloccare il libero fluire degli scambi lungo le strade tradizionali, soprattutto i grandi fiumi. Così sui Reno, tra Kehl e la frontiera delle Province Unite, c’erano trenta dogane, e nove tra Bruges e Coblenza. Spesso erano divise da dazi interni e da sistemi di pesi e misure e da sistemi monetari diversi. Così in Francia, dove su tutte le principali arterie commerciali c’erano dazi ad ogni passo senza contare la diversità di pesi e misure. In Spagna ci fu una barriera doganale tra la Castiglia e Valencia fino al 1717, mentre l’Andalusia conservò il suo sistema doganale fino al 1778. Il paese era anche afflitto da una incredibile varietà di sistemi monetari: fino al 1718, quando le monete castigliane ebbero per la prima volta corso legale nelle altre province, si può dire che non esistesse una moneta nazionale spagnola.