Nato a Parigi nel 1612 Louis Le Vau fu una personalità fortissima nella Francia del Re Sole, uno dei massimi creatori del classicismo francese che prese il nome di stile Luigi XIV, riuscendo però a coniugare questo stile con l’imperante stile barocco.
Insieme a Le Brun e a Le Nôtre rappresentò la triade del periodo d'oro della Francia di Luigi XIV.
Cresciuto in un contesto umile, il giovane Le Vau si avvicinò all'architettura grazie all'imprenditore Michel Villedo e grazie alla lettura di trattati come "Manière de bastir pour toutes sortes de personnes" di Pierre Le Muet.
Dopo una prima attività nell’isola di Saint-Louis a Parigi, dove costruì L’Hotel Lambert e L’Hotel de Lauzun, lavorò al Louvre (contribuendo alla sistemazione della Cour Carrèe) e alle Tuileries.
Si dedicò quindi alla realizzazione di diversi palazzi signorili, mirabili per gli spazi interni e per il perfetto equilibrio con il contesto urbano.
La sua ascesa iniziò grazie a Nicolas Fouquet che lo invitò a progettare il castello di Vaux le Vicomte, il suo capolavoro, in collaborazione con Le Brun.
Le Vau realizzò il progetto tra il 1657 e il 1661, cambiandolo più volte per assecondare i capricci del sovrintendente.
Il 1° aprile 1657 l’architetto presentò i suoi piani: lo sterro dell’intera zona fu un’impresa e costò un occhio; vi furono impiegati 18.000 operai. Il costo totale, secondo il decoratore Carlo Vigarani fu di circa due milioni di lire.
Padiglioni, lanternoni, gallerie con colonne, un grande salone ovale sono ancora oggi le meraviglie dell’edificio ideate dal genio di Le Vau.
Egli fu insieme a Le Brun anche il decoratore di Vaux, una decorazione lussureggiante e sontuosa che prese il nome di “stile Mazzarino” in omaggio al cardinale.
Il re, folgorato dalla bellezza di Vaux, affidò a Le Vau anche la reggia di Versailles. L’architetto vi lavorò fino alla morte, anche se il suo intervento sulla reggia fu minimo nonostante la costruzione di tre facciate, col titolo di primo architetto del re e supremo imprenditore degli edifici reali.
Le Vau trasformò inoltre il castello di Meudon, ideò il castello di Sucy-en-Brie, costruì i due padiglioni del Re e della Regina a Vincennes, l’ospedale de La Salpetrière e il Collége des Quatre Nations, edificato grazie ad un lascito di Mazzarino morente, che diverrà sede dell’Institut de France.
L'architettura di Le Vau fu fortemente influenzata dallo stile barocco di Roma ma egli dette alla sua arte uno stile tutto proprio, semplice e di un'eleganza tipicamente francese.
Morì a Parigi nel 1670.