Philippe de Champaigne nacque a Bruxelles nel 1602. Studiò a Parigi con Jean Bouillon e Michel de Bordeaux stringendo amicizia con Fouquières e Poussin.
Pittore della regina Maria de' Medici dal 1628, lavorò alla decorazione del Palazzo del Lussemburgo. Dipinse sei tele per i carmelitani del "faubourg" Saint-Jacques ed eseguì diversi dipinti per Luigi XIII. Divenne successivamente l'artista favorito di Richelieu che gli affidò le decorazioni nel suo palazzo e nella Sorbona.
Influenzato all'inizio della sua carriera da Rubens, si dedicò presto ad uno stile più misurato e rigoroso, caratterizzato da un forte naturalismo e dall'enfatica presenza di personaggi solenni ed ascetici.
In seguito alla morte della moglie e di parecchi figli, si volse maggiormente alla religione frequentando gli ambienti giansenisti. Divenne il "pittore di Port-Royal" dove si era ritirata l'ultima sua figlia, che egli rappresentò, in occasione della sua miracolosa guarigione, in un Ex-voto (1662) considerato il suo capolavoro (Louvre). Lasciò numerose composizioni religiose: Cristo morto, Maddalena penitente, Assunzione, ma fu soprattutto grande ritrattista: Luigi XIII, Richelieu, Gli scabini di Parigi e vari personaggi dell'ambiente giansenista e della borghesia parlamentare.
Morì a Parigi nel 1674.
Ritratto di Anna d'Austria, 1646