Figlio di schiavi di origine india, Juan de Pareja nacque a Siviglia nel 1606. Fu egli stesso schiavo di Velàzquez, che lo portò con se in Italia e ne eseguì a Roma, nel 1650, un famoso ritratto (ora nella collezione Radnor a Longford Castle).
Liberato da Filippo IV, restò nella bottega del suo maestro, divenendone come Baulista del Mazo il collaboratore più fedele.
Sue opere si conservano al Prado, La vocazione di San Matteo; al Museo Huesca, Battesimo di Cristo; all'Ermitage, Provinciale dei Cappuccini; al Louvre, Seppellimento di Cristo.
Morì a Madrid nel 1670.
Vocazione di San Matteo, 1670, Madrid, Museo del Prado