Andrea Pozzo nacque a Trento nel 1642. Si formò come pittore a Trento, Milano e Como; nel 1665 entrò a Milano nell'ordine dei gesuiti.
Tra il 1675 e il 1679 fu spesso in Piemonte (a Mondovì dipinse la volta e l'abside della chiesa della Missione) e in Liguria dove lasciò quattro pale.
Nel 1681 si recò a Roma e qui lavorò dal 1685 al 1699 nella chiesa di San'Ignazio per gli affreschi dell'abside (San'Ignazio consola gli afflitti), della tribuna (Assedio di Pamplona) e della volta (Trionfo di Sant'Ignazio).
Dal 1695 al 1699 eseguì l'altare di Sant'Ignazio al Gesù e inviò i disegni per la chiesa di Sant'Ignazio a Ragusa (Dubrovnik), per il duomo di Lubiana e per San Francesco Saverio a Trento.
Nel 1702 si trasferì a Vienna, dove trasformò l'interno dell'Universitatskirche con prospettive dipinte sulla volta e decorazioni che moltiplicarono i punti di vista.
Dal 1704 al 1708 affrescò il soffitto del salone di palazzo Liechtenstein (Trionfo di Ercole) e nel frattempo scrisse un trattato di architettura.
Sulla sua formazione di pittore influirono soprattutto i veneti del Cinquecento e Peter Paul Rubens, che conobbe a Genova; come architetto studiò Pellegrini, Palladio e Guarini.
Un giudizio critico sull'artista non può scindere la personalità di pittore da quella di architetto, fondendosi le due attività in una ricerca di modellazione dello spazio secondo gli schemi di illimitata moltiplicazione dei nuclei, come nell'arte rococò di cui egli fu maestro.
Morì a Vienna nel 1709.
Volta della chiesa di San'Ignazio, Roma