Pittore e poeta, Lorenzo Lippi (Firenze 1606 - 1664) fu allievo di Matteo Rosselli. Visse a Firenze protetto dal Granduca di Toscana Ferdinando II e vi fondò con Salvator Rosa l'Accademia dei Percossi.
Tra il 1647 e il 1649 soggiornò ad Innsbruck come pittore e letterato di corte presso la duchessa Claudia de' Medici.
Dipinse numerosi quadri di soggetto religioso, ma è soprattutto ricordato per i ritratti: Salvator Rosa, Autoritratto (Firenze, Uffizi) eseguiti a rapidi tocchi di intenso colore e con uno stile leggero e naturale.
Allegoria della simulazione (1642). Secondo un sondaggio mondiale, una delle più belle figure femminili della storia dell'arte
Dotato di spirito vivace e bizzarro, compose un notevole poema burlesco, il "Malmantile racquistato", iniziato a Innsbruck col titolo di Novella delle due regine, modificato in patria e stampato, dopo la sua morte, con l'anagramma di Perlone Zipoli.
Il "Malmantile racquistato"
Risiede Malmantil sopra un poggetto
e chiunque verso di lui volta le ciglia
dice che i fondatori ebber concetto
di fabbricar l'ottava meraviglia
Il poema eroicomico di presenta strutturato in 12 canti. Fonte di ispirazione per Lorenzo Lippi fu il castello presso Firenze, chiamato Malmantile. In esso è descritta una guerra avvenuta tra il Cornacchia, amante di Bertinella che si era impadronita di Malmantile, e Baldone, signore di Ugnano, che viene in soccorso di Celidora, regina del luogo.
La guerra alla quale partecipano diavoli e maghi, termina con la vittoria di Celidora. L'interesse dell'autore non è rivolto al disegno generale dell'opera, ma al desiderio di far conoscere la pienezza del parlare toscano, per cui egli inserì nel suo poema gran quantità di proverbi, di motti, di fiorentinismi.