Nasce a Carl Place, New York, il 6 Giugno del 1960. Una data che fa drizzare le orecchie a Frank Zappa, il quale nota giustamente che Steve Vai ha compiuto 6 anni nel sesto giorno del sesto mese del 1966. La sua fama di chitarrista diabolico (in quanto a talento e bravura tecnica) era evidentemente scritta nel destino.
Eclettico e virtuoso come pochi altri, Vai ha militato in varie band prima d’intraprendere la carriera solista: viene assoldato giovanissimo da Frank Zappa che gli delega l’esecuzione dei suoi brani più complessi. In seguito Steve Vai si unirà alla band di David Lee Roth per poi passare agli Alcatrazz (sostituendo Yngwie Malmsteen) e infine ai Whitesnake.
Assieme a Joe Satriani, suo vecchio maestro, si esibisce regolarmente nella serie di concerti denominata G3 (il terzo membro è variabile).
Considerato uno dei migliori chitarristi di ogni epoca, Steve Vai è famoso per il tapping e per una straordinaria padronanza del legato e della leva. L’eclettismo di Frank Zappa ha influito moltissimo sul suo stile. Un’altra caratteristica “spettacolare” di Vai è quella di far “parlare” la sua chitarra: ad esempio nel brano Listening un giovane Steve parla alla maestra con la chitarra:
Steve Vai ha realizzato musica per diversi film, e lui stesso fa un’apparizione in Mississippi Adventure (Titolo originale Crossroads) del 1986, con Ralph Macchio. Vai interpreta Jack Butler, un chitarrista ispirato dal diavolo che sfida Macchio in un duello chitarristico. La parte di Ralph Macchio è doppiata da Vai stesso, mentre la parte di “slide guitar” è interpretata da Ry Cooder. Ralph Macchio vince la competizione eseguendo Eugene’s Trick Bag, una composizione similbarocca in trentaduesimi che Vai ha composto basandosi sul Capriccio n. 5 di Niccolò Paganini.
Tra i lavori solisti, ecco i titoli immancabili:
Passion and Warfare (1990)
Sex and Religion (1993)
Fire Garden (1996)
The Ultra Zone (1999)