Villa Pisani, eretta nel XVIII secolo, si trova a Strà in provincia di Venezia e sorse per volontà del doge Almorò Pisani, della nobile famiglia Pisani di Santo Stefano, su progetto di Girolamo Frigimelica Roberti (1653-1732). Dopo la morte del Frigimelica, la costruzione della villa passò all’architetto Francesco Maria Preti (1701-1774). I lavori si conclusero nel 1756.
La villa, con le sue 114 stanze, non è solo la villa veneta più grande ed elaborata ma anche la più atipica, con un impianto a cinque ali e due giardini interni; una tipica reggia principesca barocca a pianta rettangolare.
La facciata si articola con l’aggetto centrale, dalle colossali semicolonne corinzie, timpanato, con fregio a festoni, che contiene la sala da ballo a doppia altezza. Il piano terra è piuttosto spoglio mentre le decorazioni iniziano dallo scalone con divinità greche lignee, attribuite ad Andrea Brustolon e soffitto di Jacopo Guarana.
Ma il capolavoro della villa è l’affresco commissionato nel 1760 opera dei Tiepolo, raffigurante l’Apoteosi della famiglia Pisani, con il Pappagallo e le coppie di satiri e satiresse, che si trova nella sala da ballo. Le stanza sono tutte comunicanti tra di loro e contengono preziose ceramiche, cineserie, lumiere di vetro, di cristallo e vetro dorato; preziosi anche gli arredi.
Ai lati della villa due portali di ordine rustico, affiancati da finestre, si aprono nel muro di cinta percorso dall’orditura del finto bugnato e inquadrano due gruppi marmorei della bottega del Bonza, già esistenti prima della villa; il recinto è interrotto dal portale del belvedere affiancato da due colonne corinzie su cui si avvolgono le scale a chiocciola in ferro fino alla terrazza, con loggia timpanata centrale.
Il parco di villa Pisani
L’edificio si affaccia sulla Riviera del Brenta; un lungo specchio d’acqua si estende di fronte la facciata nord; la vera perla della villa è senza dubbio il parco. Dieci ettari contenenti anche i principali edifici. Nato sempre su progetto del Frigimelica è un esempio grandioso di giardino settecentesco veneto con vasche, serre, coffee house, esedra esagonale, labirinto con torretta belvedere, rustici magazzini, rimessa delle carrozze, casa dei pompieri, cedraie a forma di gallerie, arancera, barchesse e boschetti. Nel giardino le idee classiche si fondono con i modelli imperanti in Europa.
Curiosità
Nella sua storia Villa Pisani ha ospitato celebri personaggi: Napoleone, Eugenio Beauharnais e fu sede del primo incontro tra Mussolini ed Hitler nel 1934.
Gabriele D’Annunzio si ispirò “per la scena del labirinto” del suo romanzo Il Fuoco al labirinto di Villa Pisani.
Oggi la villa è sede di un museo che conserva arredi ed opere del settecento e dell’ottocento ed il suo parco è stato vincitore del premio “il parco più bello d’Italia 2008”.
Per maggiori informazioni vai al sito http://www.villapisani.beniculturali.it/