Dal terzo decennio del Settecento, il cosiddetto stile galante, cominciò a sostituire nel gusto musicale europeo l'ideale di scrittura dell'epoca barocca, accostabile per certi versi, allo stile rococò delle arti figurative.
Le caratteristiche dello stile galante sono la semplicità e la chiarezza della forma musicale, che abbandona la severità del contrappunto rigoroso per l'essenzialità della melodia accompagnata, le imponenti strutture formali per la miniatura finemente modellata, l'uniformità del fraseggio per una ritmica vivace, l'espressione intensa e profonda della musica sacra per la grazia leggera dei generi profani.
Già annunciato nelle composizioni cembalistiche di Francois Couperin e dei suoi imitatori francesi e tedeschi, lo stile galante si generalizzò, anche nella musica vocale, intorno al 1750.
Esso fu adottato da quasi tutti i musicisti europei, sino alla fine del Settecento. Già superato dallo stile "sentimentale", l'Empfindsamer Stil, di J. Quantz e Carl Philipp Emanuel Bach, fu definitivamente abbandonato con la nascita del classicismo viennese.