Per comprendere la varietà strutturale e stilistica della musica barocca, è necessario risalire alle origini di quelle forme che tratte da ambiti popolari o rurali, sono state codificate rigidamente e ai modi in cui nel tempo sono state modificate e trasformate in generi innovativi, come nel caso del melodramma, vera e propria invenzione del protobarocco.
E' necessario esaminare il clima politico e culturale dell' Europa tardorinascimentale e i fermenti religiosi di Riforma e Controriforma, che hanno portato aree geografiche anche contigue a seguire percorsi antitetici, attribuendo alla musica significati e messaggi diversi.
Compatibilmente con il linguaggio del "web d'intrattenimento" ma fornendo una visione d'insieme, è stato dato risalto ai protagonisti della polifonia e agli "inventori" dell'opera lirica, ponendo sullo stesso piano d'interesse personalità ed opere "minori", che correvano l'imperdonabile rischio di essere sepolte dal tempo e dalla reticenza della storiografia musicale tradizionale.
Musica e Controriforma La polifonia sacra Dalla monodia all'opera lirica La musica profana I virtuosi della tiorba
Invito all'ascolto: gli autori
Pierluigi Sante da Palestrina Orlando di Lasso Benedetto Ferrari Emilio de’ Cavalieri Jacopo Peri Giovanni Girolamo Kapsberger Claudio Monteverdi Giacomo Gastoldi Carlo Gesualdo da Venosa Francesco Cavalli Baldassarre Donato Alessandro Piccinini Orazio Vecchi Andrea Falconiero Salomone Rossi Girolamo Frescobaldi Tarquinio Merula Luca Marenzio