La follia è un tema musicale di origine portoghese tra i più antichi della musica europea, originato nei secoli XV e XVI.
La prima composizione basata su questa melodia compare intorno alla fine del '400, ma la melodia è di certo più antica ed appare menzionata in molti testi del rinascimento spagnolo, in cui la FOLIA è indicata come danza ballata da pastori e contadini.
Possiamo distinguere tra una forma più primitiva della melodia, molto variegata, ed una sua forma più “moderna”, particolarmente nota, apprezzata ed eseguita durante tutti i secoli XVI e XVII.
Quest' ultima forma più evoluta appare codificata per la prima volta nella canzone anonima Rodrigo Martinez, Cancionero de Palacio, 1475-1516.
Si presenta come una progressione con un tema semplice e facilmente individuabile su cui l'esecutore è libero di improvvisare praticamente all'infinito.
La tarda FOLIA diventa presto un successo popolare diffuso in tutta europa ed è conosciuta con nomi diversi a seconda delle diverse aree geografiche: ad esempio è nota in Francia come LES FOLIES D'ESPAGNE (a causa della sua origine iberica) e come FARONEL'S GROUND in Inghilterra.
L'origine di danza rurale della melodia si intreccia con le forme musicali colte tipiche del barocco: prende la forma di una passacaglia e la linea melodica viene scandita secondo un ritmo di sarabanda lenta e solenne in tempo di ¾. Le variazioni possono avere le forme ed i ritmi più variegati.
Possiamo però affermare che l'età d'oro della FOLIA ha inizio in seguito all'inserimento ufficiale di questo tema nell'ambito e nelle forme della musica di corte ad opera di Jean Baptiste Lully. Prima di lui già Girolamo Frescobaldiaveva inserito una serie di PARTITE(variazioni)SUL TEMA DE LA FOLIA nel suo Primo Libro di Toccate d'intavolaturadi Cimbalo et Organo, edito a Roma nel 1637.
Lully compose nel 1672, in collaborazione con l'oboista Jean Danican Philidor, una marcia basata sul tema de LES FOLIES D'ESPAGNE probabilmente destinata ad essere eseguita dalla Grand Ecurie, la banda militare di corte, di cui Philidore era membro.
Nel corso di tre secoli più di 150 musicisti henno composto brani sul tema della FOLIA: Arcangelo Corelli ne fece uso per la Sonata per violino op.5 numero 12 del 1700, Marin Marais nel secondo libro per viola del 1701, Antonio Vivaldi nella Sonata op.1 numero 12 del 1705.
Tuttavia le variazoni di questo tema hanno probabilmente raggiunto la massima vetta di complessità e grandiosità con Alessandro Scarlatti nel 1710 e con Johann Sebastian Bach (1685-1750), nella Canata dei contadini del 1742.
Antonio Salieri ne fece addirittura una serie di 26 spettacolari variazioni per orchestra.
Nel XIX la popolarità del tema diminusice alquanto, ma lo ritroviamo, più o meno modificato, ad esempio nella Quinta sinfonia di Beethoven nella Danza Macabra di Liszt.
Nel '900, con una riscoperta del barocco ed un approccio più filologico allo studio delle sue forme musicali, il tema torna ad attirare alcuni cmpositori, come ad esempio Sergej Rachmaninov, che comporrà nel 1931 delle variazioni pianistiche sulla versione della Folia di Corelli.
Recentemente il tema è stato riproposto da Vangelis nella colonna sonora del film “1492: la conquista del Paradiso”.